La commedia “A Quel Paese” a Sanluri

Anfiteatro Sud in A Quel Paese

Anfiteatro Sud in A Quel PaeseDomenica 15 ottobre alle ore 19 il nuovo spazio all’interno del Polo Culturale di Sanluri, in via Azuni, all’interno del Parco S’Arei, ospiterà l’originale commedia “A Quel Paese” scritta e interpretata dagli attori Francesco Civile e Daniel Dwerryhouse della Compagnia Anfiteatro Sud.

Lo spettacolo “A Quel Paese” chiude la fortunata serie di spettacoli serali della Stagione OFF Teatro di Sanluri organizzata da Abaco Teatro. In scena una commedia che vuole giocare, attraverso un’altalena di emozioni, con diverse situazioni del quotidiano. Racconta, in modo   semplice e  divertente, alcuni temi universali come il viaggio, l’amore, la paura ed il coraggio, tramite l’incontro di personaggi eccentrici  e vivaci.

Il gioco ed il ritmo sono alla base   di   tutto   lo   spettacolo insieme   all’equivoco, l’imprevisto   e   la   sorpresa. Un gioco   tra   attori,  personaggi   e   pubblico   che   si   pone   come   obiettivo principale quello di far sorridere ma anche di pensare.

La storia inizia in una grande e caotica città dove vive Bruno Silenti (Francesco Civile), un uomo schivo, riservato e abitudinario, la tipica persona con cui tutti inventano sempre una scusa per non berci un caffè. Ha una mamma molto briosa ma decisamente invadente ed ossessiva che gli telefona in continuazione e con un tempismo davvero   eccezionale.   Come   se non   bastasse   Bruno   è   anche innamorato,   e   vorrebbe   spedire alla sua amata un libro di rime da lui scritte, ma non   riesce   mai   a farlo. Un giorno però, incontra   un uomo: Felice Speranza (Daniel Dawerhouse). Il nome è tutto   un   programma e Felice   gli cambierà decisamente la giornata. Bruno, da questo momento in poi, inizierà la sua tragicomica avventura che coinvolgerà  in modo diretto anche il pubblico presente.

Le mostre fotografiche di Paola Congia saranno visitabili nel Foyer del Teatro nell’allestimento di “Sogno di un Pianoforte” arricchito dai percorsi letterali tratti da 900 di Alessandro Baricco e “Naturorto” con i testi della Maga Ortensia.

 

Fonte Ufficio stampa

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