L’angolo della poesia: “La felicità si chiama nostalgia” di Mariapia Crisafulli
Oggi a intrattenerci è la carezzevole profondità di Mariapia Crisafulli.
Prima di lasciarvi in compagnia dei suoi versi, vogliamo però ricordarvi che potete inviarci anche voi le vostre poesie a info@ilmiogiornale.org, accompagnate da una vostra breve autobiografia.
La felicità si chiama nostalgia
Ci saranno giorni nati stanchi
ed ore liete che allontaneranno il malumore,
ma solo nel ricordo tu le riconoscerai,
quando un brivido ti sfiorerà la pelle,
riportandoti a un passato il quale più non ti appartiene.
E, rivivendo quei momenti,
tanto sbiaditi e irraggiungibili,
ti accorgerai che il tempo è come sabbia tra le dita,
e scoprirai,
rimpiangendo ciò che è stato,
che la vera felicità si chiama nostalgia.
Veramente una “carezzevole profondità” quella che emerge dai versi di Mariapia, ma anche un velo di consapevole tristezza per ciò che avrebbe potuto essere e che non è stato, per tutto quello che non ha avuto seguito a causa di quel tempo che è scivolato e scivola via come sabbia tra le dita di chi non ha saputo cogliere gli attimi fuggenti di una felicità rimasta acerba.
Talvolta la nostalgia è pungente, ma il tempo corre, non sosta e nel suo corso non attua né circolarità né senso inverso. E poi non per tutti è valida la logica del carpe diem!
Un saluto a Mariapia e a tutti voi.
ciao, Lucia