La III edizione del FRAC – Festival di Ricerca per le Arti Contemporanee
FRAC – Festival di Ricerca per le Arti Contemporanee torna per la sua III edizione. Il festival, nato come progetto collaterale del CRAC – Centro di Ricerca per le Arti Contemporanee di Lamezia Terme (CZ), una delle realtà più innovative sorte negli ultimi anni in Calabria, si presenta ai nastri di partenza con una lineup capace come sempre di spaziare tra gli ambiti della musica e delle arti visive, ricca di ospiti dal rinominato spessore internazionale: Andy Stott, Larry Gus, Dan Shake, Barrio Lindo, Indian Wells e numerosi altri saranno i protagonisti dell’edizione 2017 del festival.
In programma nelle giornate di venerdì 29 e sabato 30 Luglio, FRAC avrà come location per il secondo anno consecutivo, il Castello Normanno-Svevo di Vibo Valentia e il Castello Murat di Pizzo Calabro, due tra le costruzioni storiche più importanti del territorio calabrese. Il primo, edificato nel XII secolo sotto l’impulso di Federico II, sorge probabilmente sui resti di quella che era l’Acropoli di Hipponion, ed è sede oggi del Museo Archeologico Nazionale; il secondo, fortezza calata a strapiombo sul Mar Tirreno, fu il luogo in cui venne condannato a morte Gioacchino Murat, re di Napoli. Durante il festival entrambe le location verranno sfruttate nella loro interezza: le numerose sale interne ospiteranno le installazioni degli artisti in mostra mentre nei cortili e sulle terrazze esterne avranno luogo i live audio/video, le performance e i dj set.
Gli artisti protagonisti dell’edizione 2017 di FRAC provengono da diversi paesi come la Grecia, l’Argentina, l’Inghilterra, e si presentano con un bagaglio sfaccettato di storie, produzioni ed esperienze. Andy Stott, musicista e compositore elettronico con base a Manchester, ha fatto il suo debutto sull’etichetta Modern Love nel 2005, pubblicando nel corso degli anni quattro album e svariati ep; la sua firma stilistica è unica: profonda, complessa e affascinante, e le sue performance live hanno visto una graduale trasformazione negli ultimi anni, virando da precise e pesanti costruzioni da dancefloor a narrazioni musicali più complesse e atmosferiche create per spazi d’arte e festival. Larry Gus è il nome d’arte di Panagiotis Melidis, produttore greco, la cui musica nasce dalla combinazione di melodie psycho-pop con campionamenti originali provenienti dalle più disparate fonti: il risultato è un mix energico ed eccentrico, esplosivo e talvolta volutamente caotico, che ha contribuito in maniera decisiva a far guadagnare notorietà al disinvolto Melidis. L’astro nascente Dan Shake con il suo debutto nel mondo della musica è diventato il primo produttore europeo ad esser pubblicato dalla prestigiosa Mahogani di Moodymann, circostanza che lo ha proiettato tra i newcomer della scena mondiale in campo house, disco e groove. Barrio Lindo aka Agustín Rivaldo è cresciuto nella periferia sud di Buenos Aires e nel suo suono riesce ad incrociare geografie diametralmente all’opposto, la tradizione folk sudamericana con l’elettronica più ipnotica e trascinante.
Assieme agli ospiti stranieri nella lineup di FRAC trovano spazio anche artisti della scena del nostro territorio che portano avanti progetti di grande spessore, come Indian Wells, producer di stanza a Cosenza in uscita con il suo nuovo album per l’etichetta losangelina Friends of Friends, e il synth-punk denso e abrasivo del duo romano Holiday Inn. E ancora: Black Flowers Cafe, Fjelds, ISTMO, Ettore, Hugosan, Asymmetrical e a seguire tutte le più importanti crew attive sul territorio, Di Beat e Different Grooves.
Sul versante delle arti visive sarà invece presentata “Artificialia”, collettiva a cura di Simona Caramia. La mostra si propone di ricreare l’atmosfera suggestiva delle Camere delle Meraviglie italiane unendo scienza e natura, i due poli del sapere antico, rileggendoli attraverso la materia e i materiali dell’arte; accostando “oggetti stravaganti” come reperti archeologici, cimeli di viaggio, elementi naturali modificati, atomi di spazio, scorci di galassie, pregevoli manufatti, elementi organici e non, intrappolati sotto vetro o dentro colle. Il progetto vede coinvolti numerosi artisti: Mattia Casalegno, Andreco, Carmela Cosco, Francesca De Fazio, Alessandro Donato, Raffaele Fiorella, Marco G. Ferrari, Salvatore Insana, Denise Melfi, Giuseppe Negro, Fabio Nicotera, Tommaso Palaia, Maria Pia Picozza, Carlo Michele Schirinzi, Antonio Tolomeo, Zeroottouno.
FRAC nasce con l’obiettivo di far diventare la Calabria la base operativa di un festival di arti contemporanee di livello internazionale, accompagnando alla bellezza e ricchezza oggettiva del territorio una profonda e accurata ricerca sulla materia, che punti a concentrare in due giorni alcuni dei nomi più importanti e di livello del panorama delle arti visive e performative.
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Fonte Ufficio stampa Daccapo Creative Agency