La memoria della Sardegna nel teatro di ARTE
Teatro come metafora della “vita quotidiana”, come “rappresentazione”, come impalcatura necessaria per osservare i comportamenti quotidiani e le relazioni sociali, come essenza sostanziale per analizzare il comportamento umano e le istituzioni sociali: è il “Circuito Regionale Teatro Etnico” dell’Associazione ARTE che porta in scena spettacoli che affrontano temi della tradizione e della memoria della Sardegna e della sua storia plurimillenaria, raccontando storie che dissacrano ogni forma di folklorizzazione e che non rimangono confinate nei cliché di situazioni popolate da macchiette.
Il circuito rappresenta un percorso itinerante in tutte le province della Sardegna con gli spettacoli “La guerra e la libertà”, “Picioccus de foras”, “Storieddas”, “Sa pratza”, “S’istoria de sa bidda”, “Lettere cagliaritane” con le compagnie Gramsc Teatro, Humus Teatro e Thesis. Si tratta di eventi fruibili da tutti, a differenti gradi di comprensione, con una precisa attenzione all’opera teatrale, alla lingua sarda, all’italiano, ovvero alle lingue che si sposano alle esigenze rappresentative, utilizzando anche immagini cinematografiche e tracce sonore, elementi che creano naturalmente una contaminazione (quindi un’integrazione) nel pubblico composto da giovani ed anziani, portatori di handicap e normodotati.
Il Circuito Regionale Teatro Etnico ha iniziato il suo viaggio nel 1990 da Cagliari lavorando al ricco patrimonio della tradizione e della memoria, della lingua e della cultura sarda e con la collaborazione delle associazioni locali ed il sostegno dell’Assessorato Cultura della Regione Sardegna, porta avanti un programma di divulgazione culturale in luoghi come case di riposo, centri sociali, nelle periferie dove lo spettacolo arriva con effetti sempre scardinanti con l’obiettivo di formare un “nuovo pubblico” con una “drammaturgia aperta”, nella quale ogni partecipante è libero di esprimere la sua storia di uomo e di personaggio.