La mostra “Hecho en Cuba – Il cinema nella grafica cubana” a Torino

locandina della mostra Hecho en Cuba a Torino

locandina della mostra Hecho en Cuba a TorinoLa mostra inaugurata nel Museo Nazionale del Cinema di Torino, all’interno della Mole Antonelliana, ha come oggetto l’esposizione di oltre 200 manifesti cinematografici cubani.

Il curatore è Luigino Bardellotto, il quale ha collezionato pezzi unici, bozzetti e layout raccolti dal 1998 durante i suoi numerosi viaggi. La curiosità lo portò a documentarsi sulla realizzazione dei “Carteles de Cine”. Di pari passo conosce artisti, li frequenta e conquistando la loro fiducia ottiene da loro molti dei materiali che ora fanno parte della sua collezione. Nel suo lavoro espositivo è stato aiutato anche dal Centro Studi Cartel Cubano.

Alcuni di questi manifesti vengono esposti per la prima volta in Europa; il 1959 è l’anno in cui la grafica cinematografica cubana inizia a muovere i primi passi, raggiungendo la massima espressione tra il 1964 e il 1980. Prima del 1959 aveva uno stile di derivazione occidentale, mentre dopo la rivoluzione la grafica cinematografica acquistò una maggiore libertà di espressione. In seguito venne costituita la ICAIC (Istituto cubano dell’arte e industria cinematografica). Dopo alcuni mesi i lungometraggi e i documentari verranno interpretati con un nuovo stile,visto che Fidel Castro era deciso a puntare sia sul cinema che sulla cultura per arrivare alla gente. La loro realizzazione comportava prima di tutto la creazione di un bozzetto, quindi di un layout che lo portasse alla misura di 51x 76 e per finire alla tiratura delle copie.

La mostra si sviluppa sulla rampa elicoidale all’interno dell’Aula del Tempio. Oltre a manifesti e bozzetti si affiancano video-documentari d’epoca e moderni. Sotto il grande schermo è stata collocata la riproduzione di una via dell’Avana. La mostra è stata organizzata per aree tematiche, partendo dalla rivoluzione e arrivando fino ai nostri giorni. I manifesti raccontano il fermento culturale di quegli anni. Il percorso espositivo è dotato di totem ad accesso facilitato per i visitatori.

Pier Carlo Forneris

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