La notte degli Oscar trascorsa con “Cinemunnizza” a Palermo
È la notte degli Oscar 2011 ma non ci troviamo a Los Angeles capitale del cinema, bensì a Palermo, capitale mediterranea dei rifiuti. Il nostro Kodak Theatre si chiama Piccolo Teatro Patafisico. Niente red carpet e coperti da 750 dollari a cranio, ma tappetti e cuscini su cui accomodarsi e sorseggiare una buona bottiglia di birra.
Ma soprattutto, niente telecamere 3D di James Cameron ad immortalare pianeti verdeggianti e paesaggi futuribili, ma la briosa steadycam del suo talentuoso aiuto regista Jim Muro.
Trascorrere la notte degli Oscar guardando un B-movie di quelli che potrebbe piacere a Tarantino è davvero trendy, una contro-notte degli Oscar in salsa trash firmata Cinemunnizza, la rassegna dedicata a “visioni di questo mondo”, inaugurata lo scorso 30 gennaio.
Street Trash è un film del 1987 ambientato a Bowery Street, un quartiere ai margini del Queens di New York, anche se per la verità sembra proprio essere ai margini del mondo noto.
I protagonisti della pellicola sono beoni, alcolizzati, prostitute e poliziotti che si muovono nei luridi vicoli di una rimessa per auto demolite, rifiuti umani che per un sorso di whisky rubano, colpiscono duro e tradiscono.
Fin dai primi minuti, la steadycam di Jim Muro giganteggia seminando una buona dose di elusività, perché mostrando le potenzialità del suo linguaggio inganna lo spettatore preannunciando un film sinistro e misterioso, con un ottima fotografia che illumina iperrealisticamente ambienti e personaggi. Ma quando il droghiere del quartiere rinviene per caso una cassa di Viper, superalcolico ritirato dal mercato ai tempi della guerra in Vietnam, si capisce in fretta che le scelte registiche cadranno sullo humour e l’appeal comico garantito da questa ciurmaglia di barboni. Ne scaturisce una commedia degli orrori felici in cui i barboni cercano di sottrarsi reciprocamente il Viper. Una volta rimasti da soli con la loro bottiglia, causa di e risposta a tutti i loro problemi, si assiste a cronenberghiane decomposizioni ed esplosioni dei loro apparati digerenti, volti e arti, con esiti spettacolari ed esilaranti.
Lo splatter puro sale in cattedra con tutto il suo corredo di amputazioni, stupri collettivi ed episodi di necrofilia, in un’accelerazione di goffe e colorate gag che fanno dimenticare la circospezione dei primi minuti e portano a un finale demenzialmente geniale.
Street Trash anticipa i rifiuti umani degli episodi di Cinico Tv di Ciprì e Maresco che Cinemunnizza proietterà il prossimo 20 marzo, senza tuttavia porsi l’ambizione di scatenare chissà quali riflessioni sul problema dei rifiuti che attanagliano Palermo, irriverente e lontano da tutto com’è. Ma avendo fatto ridere all’unisono una sessantina di spettatori ha ampiamente dato il suo contributo nel compattare i presenti intorno alla questione del degrado urbano nel modo più vivo e viscerale, e nonostante la lingua originale con sottotitoli in italiano, non si è trasformato in un fantozziano film d’essai cecoslovacco con sottotitoli in tedesco, e ci ha fatti ritornare a casa più vispi e motivati di come ne eravamo usciti. Non male davvero questa notte degli Oscar made in Palermo.
Andrea Anastasi
bravo, bravo e ancora bravo! credo non sia troppo tardi per dirti benvenuto nel club