Laboratorio di scrittura creativa alla Scuola di Narrazione Mario Tobino

Scuola di narrazione Mario Tobino

Scuola di narrazione Mario TobinoScrittura creativa: pratiche e metodi nell’incontro con autori di successo. Sono nomi di livello nazionale e internazionale quelli che la Fondazione Mario Tobino schiera nella sua neonata “Scuola di Narrazione Mario Tobino” per indagare ed apprendere la scrittura come strumento di narrazione del sé e del mondo: nomi come Laura Bosio, Leonardo Gori, Giulio Leoni e Marco Vichi, che con il coordinamento di Divier Nelli terranno una serie di incontri per favorire le capacità narrative delle persone, potenziarle e promuoverle, imparando a raccontare storie.

Sono aperte le iscrizioni alla scuola, i cui partecipanti potranno confrontarsi con la propria e l’altrui scrittura, imparando a raccontare, cimentandosi in testi letterari di vario genere. 12 i posti disponibili, per altrettanti allievi selezionati in base a un testo di narrativa che dovranno presentare con la domanda di iscrizione e ad un successivo colloquio.

Il laboratorio è strutturato in moduli. Il primo, dedicato al racconto, si svolge nei primi mesi del 2017 ed è costituito da 10 incontri di 4 ore ciascuno (orario 14.30-18.30) che si terranno il secondo e l’ultimo sabato di ogni mese a partire dal 14 gennaio per un totale di 40 ore. Laura Bosio, Leonardo Gori, Giulio Leoni, Divier Nelli e Marco Vichi, affronteranno e approfondiranno temi specifici della narrazione. Nel 2018 si ripartirà col primo modulo e verrà attivato il secondo dedicato al romanzo.

Le lezioni si svolgeranno all’ex ospedale psichiatrico di Maggiano, nella sede della Fondazione Mario Tobino (via di Fregionaia 692, Lucca).

Informazioni su www.fondazionemariotobino.it e sulla pagina Facebook @scuolamariotobino. Per iscrizioni, consultare il bando e compilare e inviare la relativa domanda a info@fondazionemariotobino.it entro e non oltre la mezzanotte del 5 dicembre.

 

Divier Nelli (Viareggio 1974) è scrittore, editor, consulente editoriale e docente di scrittura creativa. Ha pubblicato i romanzi: La contessa (Passigli, 2002), Falso binario (Passigli, 2004), Il lungo inganno (scritto a quattro mani con Leonardo Gori, Hobby & Work, 2009), Il mio cadavere (riscrittura del classico ottocentesco di Francesco Mastriani, Rusconi, 2010), Amore dispari (Gallucci, 2013), Coma (Gallucci, 2014). Decine di suoi racconti sono apparsi in antologie per Guanda, Tea, Hobby & Work, Piemme, Sonzogno, Newton. Per Guanda ha curato l’antologia di racconti Drugs. Dal 2010 al 2014 ha diretto i Gialli Rusconi. Dal 2006 si dedica all’insegnamento delle tecniche di narrazione nelle scuole di tutti gli ordini e gradi. Dal 2012 col progetto sperimentale Come si scrive un libro, finanziato dal Comune di Firenze, fa lezione nelle scuole elementari e medie del territorio. Per la fondazione Tobino, nell’ambito del premio Mario Tobino, tiene lezioni per le scuole superiori della lucchesia. È editor esterno per Tea e lettore per Giunti.

Marco Vichi è nato a Firenze nel 1957. Presso Guanda ha pubblicato i romanzi: L’inquilino, Donne donne, Il brigante, Nero di luna, Un tipo tranquillo, La vendetta, Il contratto, La sfida, Il console; le raccolte di racconti Perché dollari?, Buio d’amore, Racconti neri; la serie dedicata al commissario Bordelli: Il commissario Bordelli, Una brutta faccenda, Il nuovo venuto, Morte a Firenze, La forza del destino, Fantasmi del passato; il graphic novel Morto due volte, con Werther Dell’Edera, e la favola Il coraggio del cinghialino, illustrata da Giancarlo Caligaris. Ha inoltre curato le antologie Città in nero, Delitti in provincia, È tutta una follia, Un inverno color noir, Scritto nella memoria. Ha pubblicato altri romanzi e racconti con Salani, Mondadori, Einaudi e molti altri editori. Tiene corsi di narrazione. Il suo sito internet è www.marcovichi.it

Laura Bosio, scrittrice, è nata a Vercelli e vive a Milano dove lavora come editor e consulente editoriale. Ha pubblicato: I dimenticati (Feltrinelli 1993, Premio Bagutta Opera prima), Annunciazione (Mondadori 1997, Premio Europeo Moravia; nuova edizione Longanesi 2008); Le ali ai piedi (Mondadori 2002), Teresina. Storie di un’anima (Mondadori 2004), Le stagioni dell’acqua (Longanesi 2007, Finalista Premio Strega), Le notti sembravano di luna (Longanesi 2011), D’amore e di ragione. Donne e spiritualità (Laterza 2012), Da un’altra Italia. 63 lettere, diari, testimonianze sul “carattere” degli italiani (con Bruno Nacci, Utet 2104). Nel 1997 ha collaborato al soggetto e alla sceneggiatura del film Le acrobate di Silvio Soldini. È stata docente di Tecniche della scrittura al Master in giornalismo dell’Università Cattolica di Milano. Dal 2015 dirige la sede milanese della Scuola di italiano per stranieri Penny Wirton, fondata a Roma nel 2008 da Eraldo Affinati e Anna Luce Lenzi.

Giulio Leoni è nato a Roma nel 1951. Narratore e autore di testi poetici e critici, nel campo della narrativa realizza una serie di opere del mistero per lo più ambientate in epoche passate e basate su suggestivi enigmi storici, come nel ciclo di cinque romanzi dedicato alle avventure investigative di Dante Alighieri. In altri scritti affronta temi decisamente più legati al giallo, l’avventura, la fantascienza e l’orrore, esplorando pressoché tutto il campo del fantastico. Tra gli autori italiani di genere più conosciuti all’estero (sue opere sono state tradotte in una trentina di paesi), alla produzione maggiore affianca una serie di romanzi per ragazzi in cui rielabora i suoi temi in forme adatte a un lettore giovanile. Con lo pseudonimo J.P. Rylan ha inoltre pubblicato dal 2006, sempre con Mondadori, il ciclo fantasy di Anharra. Sue opere più recenti La sindone del diavolo e L’occhio di Dio, entrambi editi da Nord, e gli e-book della serie di racconti M-files, gli agenti segreti di Marconi. Ha insegnato a lungo nelle scuole superiori e poi per alcuni anni Teoria e tecniche della scrittura creativa presso l’università “la Sapienza” di Roma. www.giulioleoni.it

Leonardo Gori è nato nel 1957 e vive e lavora a Firenze. È autore del ciclo dei romanzi di Bruno Arcieri: prima capitano dei Carabinieri nell’Italia degli anni Trenta, poi ufficiale dei Servizi segreti nella seconda guerra mondiale e infine inquieto senior citizen negli anni Sessanta del Novecento. Il primo romanzo della serie è Nero di maggio, ambientato a Firenze nel 1938, cui sono seguiti Il passaggio, La finale, L’angelo del fango (Premio Scerbanenco 2005), Musica nera, Lo specchio nero, Il fiore d’oro (questi ultimi due scritti con Franco Cardini), Il ritorno del colonnello Arcieri (2015) e Non è tempo di morire (2016). La serie di romanzi è in corso di riedizione in TEA. È anche autore di fortunati thriller storici, fra cui il ciclo dei romanzi cinquecenteschi con Niccolò Machiavelli indagatore: Le ossa di Dio (Rizzoli, 2007), La città del sole nero (Rizzoli, 2008) e La città d’oro (Giunti, 2013). Leonardo Gori è coautore di importanti saggi sul fumetto e forme espressive correlate (illustrazione, cinema, disegno animato). www.leonardogori.com

 

 

Fonte Ufficio stampa – Anna Benedetto

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