Lampade da esterno per il giardino: guida a una scenografia perfetta
Anche il prato di casa merita un impianto di illuminazione che sia studiato ad hoc, in base all’utilizzo che si è soliti fare del giardino: per frequenti cene in compagnia di amici e familiari ci si servirà di luci molto soffuse, mentre per soluzioni più tecnologiche vale la pena di affidarsi a chandelier che possono essere regolati con facilità attraverso lo smartphone. Sono numerose, infatti, le proposte a cui si può far riferimento per valorizzare come si deve le chiome più rigogliose, il verde più naturale e i cespugli in fiore.
Guida alla regia luminosa
Prima di scegliere quali lampade da esterno dovrebbero essere acquistate, è molto importante progettare con il dovuto anticipo la regia luminosa degli ambienti: vale per un giardino, ma più in generale per qualsiasi contesto outdoor, come per esempio un terrazzo. Non si tratta solo di studiare in che modo devono essere distribuiti gli arredi, ma anche come vanno coniugati tra loro i diversi elementi verdi. Può essere utile rivolgersi addirittura a un professionista del settore, come per esempio un light designer o un paesaggista, ma anche se si vuol agire per conto proprio è comunque utile tenere presenti alcune regole molto importanti, partendo dal presupposto che l’illuminazione deve essere curata in tutte le stagioni. Si tratta, dunque, di pianificare in maniera adeguata una corretta distribuzione delle lampade e, più in generale, dei corpi luminosi: non solo quelli che sono destinati a essere integrati all’interno di pareti, sedute o muretti, ma anche di quelli freestanding.
L’importanza della verifica dal vivo
La verifica dal vivo non è altro che una prova che deve essere eseguita di notte dopo che i vari elementi vegetali sono stati messi a dimora, zona per zona. Essa è molto importante, perché può accadere che dei corpi illuminanti siano simili solo sulla carta, ma poi alla prova dei fatti assicurano un effetto differente rispetto a quello immaginato, con conseguenze facili da intuire. Ma quali sono i punti luce più importanti che è necessario valutare quando si progetta un giardino? Si potrebbe iniziare con le luci segnapasso, note anche con il nome di bollard, che devono essere collocate lungo i camminamenti ma facendo attenzione affinché chi passa nei paraggi non venga abbagliato.
Per gli alberi di grandi dimensioni, ci può essere bisogno di una luce specifica, ma ricordando che sono sempre da evitare i fari troppo appariscenti che vengono puntati sulle fronde o contro il tronco: una soluzione del genere, infatti, farebbe venir meno la sensazione di profondità, e in più finirebbe per far perdere un gran numero di dettagli. Non solo: con un faro grande, si avrebbe a che fare con un inquinamento luminoso molto significativo, fastidioso soprattutto nelle notti in cui il cielo è stellato. Una più che valida alternativa può essere individuata, allora, in illuminazioni sottochioma piuttosto sobrie, pensate per lambire in modo non eccessivo il fusto: così la silhouette e il profilo degli alberi possono essere poste in evidenza. Più una pianta è maestosa, e più la sua forma merita di essere messa in risalto con un accorgimento minimalista.
Gli illuminatori per bordure
In un giardino ci può essere bisogno anche degli illuminatori per le bordure, le quali possono essere segnalate con luci che provengono da sorgenti diverse, purché ben integrate le une con le altre. Il suggerimento è quello di far sì che i corpi illuminanti restino invisibili, così che sia la luce stessa la vera protagonista di tutta la scenografia che compare quando cala il sole.