L’angolo della poesia: “Cicatrici percettive” di Mattia Carta
Dopo tanto tempo, torniamo a proporvi una poesia del talentuoso Mattia Carta.
Prima di lasciarvi alla lettura dei suoi versi, che non mancheranno di stimolare qualche riflessione, vi ricordiamo che potete sempre inviarci i vostri versi a info@ilmiogiornale.org
Siamo vetro immateriale,
tutto ciò che il suo riflesso in noi proietta
ci attraversa,
tutto ciò che le pupille sfiora,
seppur lieve come un bacio d’ombra,
s’insinua, continuo riverbero luminoso,
per la via della mente,
ivi giunto, calandovi gli ormeggi,
diviene precipitato amorfo,
e riluce senza fine.
Foto Michele Porcu