L’angolo della poesia: “Io sto con gli indiani” di Gigi Giussani
«Anche se potrà sembrare un discorso politico, non lo è affatto, è essenzialmente un discorso sociale e umanitario, che si discosta da ogni credo politico e che della politica prende l’ideale da cui è nata.»: così Gigi Giussani presenta la poesia che vi proponiamo oggi e che abbiamo scelto proprio per questo suo essere – oltre che bella – politica nel senso nobile del termine.
Buona lettura e buona riflessione!
Io sto con gli indiani
Io sto con gli indiani
perché perdevano sempre;
Io sto con gli indiani
perché per quante piume si mettessero
i polli erano sempre gli altri;
Io sto con gli indiani
perché del bisonte non si butta via niente;
Io sto con gli indiani
perché cantavano e danzavano
anche quando erano in guerra;
Io sto con gli indiani
perché usavano il linguaggio dei segni,
compreso da tutte le tribù;
Io sto con gli indiani
perché camminavano e cavalcavano per ore,
senza lamentarsi mai;
Io sto con gli indiani
perché li chiamavano pellerossa
ma erano i visi pallidi a cambiare colore,
a seconda dei casi;
Io sto con gli indiani
perché rispettavano la natura e gli animali;
Io sto con gli indiani
perché meglio una tenda che chiusi nel fortino;
Io sto con gli indiani
perché i visi pallidi li conosco troppo bene;
Io sto con gli indiani
perché si facevano rispettare
e rispettavano l’universo;
Io sto con gli indiani,
ma non faccio l’indiano.