Le originali e fantasiose composizioni di Albino Caramazza

A Torino emerge una “dolce” arte figurativa

di Ernesto Bodini
(giornalista scientifico)

È sempre più vero che la fantasia non ha confine, tanto da creare un estro artistico che si “impone” con una dolcezza che in questo caso non è fine a se stessa. È il talento di Albino Caramazza (artista figurativo per passione) che rende dolce ogni sua opera realizzata con paziente maestria, grazie all’originale tecnica del collage e di un armonioso e variegato “assemblaggio” costituito dalle comuni bustine di zucchero (ovviamente già usate), che si trovano nei bar, ristoranti, hotel, etc. Molteplici i soggetti dall’infinità varietà tematica e cromatica i cui frammenti via via si compongono sino a formare un volto, una scena (spesso dedicati a famosi artisti) e quindi un titolo ad ogni realizzazione. Ma la creatività assume maggior consistenza e valore disegnativo per l’abilità degli accostamenti nel rispetto delle proporzioni a volte studiate tal’altra “occasionali”, dalle quali emergono gli storici “Garibaldi”, “Che Guevara”, “Arlecchino” e  “Pierrot” senza mutarne la loro originale espressione; come pure le artistiche rappresentazioni “La danza”, “La gioia di vivere” e “Sintesi di paesaggio siciliano” di Giulio D’Anna vivono nei loro colori naturali, una sorta di simbiosi fatta di luci e sfumature. E il riprendere opere celebri come “Il bacio” di Hayez, “Donna con fiore” di Picasso o “Il pensatore” di De Chirico non solo rappresenta una “poetica ed artistica” ispirazione, ma valorizza le opere dei grandi artisti e personaggi illustri che si perpetuano sempre più nel tempo. Un merito ed un orgoglio per l’artista Caramazza che, collocandosi nelle sfera delle New Age metropolitane, fa di questa sua passione (attratto da quegli “innocenti” e “antidietetici” involucri ) un impegno quasi quotidiano, rifuggendo da ogni tendenza pubblicitaria per lasciare il posto  all’intento creativo che si insinua dando forma e cromia a personaggi e storie con una “dolcezza” assai poco zuccherata, ma sicuramente accattivante per procurare vita e respiro ad un’Arte compositiva sui generis. Diverse le mostre sinora esposte in varie località del Piemonte, riscuotendo un discreto successo e molte recensioni. La prossima si terrà dal 27 giugno all’11 luglio nella sede di Elettroshock  Arte Contemporanea a Torino in via Principe Tommaso 18 – Zona San Salvario.

 

Nella foto un’opera dell’autore

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