Le Saline di Formentera: cosa vedere e quando andare

 

 

 

Le ferie estive finalmente si avvicinano e non vedi l’ora di partire per la tua vacanza a Formentera. Stai già sognando le sue bianche spiagge caraibiche, il suo mare cristallino e i suoi locali alla moda dove concederti un buon aperitivo.
L’isola si presta bene per qualsiasi tipo di vacanza tu abbia in mente: relax, divertimento, cultura, escursioni. Formentera non ti farà davvero mancare nulla. Non è solo un luogo dove far festa tutta la notte o nuotare in acque trasparenti: la Perla delle Baleari è ricca di patrimoni naturali nascosti da visitare almeno una volta nella vita.
Se ti stai chiedendo “a Formentera cosa vedere?” una delle cose più particolari dell’isola è sicuramente la Riserva Naturale delle Saline.

Le Saline di Formentera: storia e curiosità

In passato l’economia dell’isola era basata sull’estrazione e sulla conservazione del sale del mare. Ad oggi, le Saline di Formentera sono una meta turistica molto ambita e visitata, soprattutto nei periodi di cristallizzazione del sale (quando la temperatura supera i 25 gradi).
Le Saline di Formentera sono state dichiarate Riserva Naturale nel 1985. Oltre a quelle di Formentera ne fanno parte quelle delle Isole Freus e le Saline di Ibiza. In particolare, le Saline di Formentera comprendono diverse aree della zona di Es Trucados come le spiagge di Lletes e Llevante, le isole Espalmador e Espardell, e gli isolotti minori di quest’area come Ses Salines, Can Marroig e Punta Prima.
Il fenomeno delle Saline avviene verso la fine dell’estate, quando il sale cristallizzato assume un colore roseo creando un paesaggio suggestivo che attrae ogni anno moltissimi viaggiatori. Date la fragilità dell’ecosistema le immersioni sono solitamente vietate: solo il Consiglio Insulare può concedere l’autorizzazione (anche se non è molto semplice da ottenere).
Le specie di uccelli presenti in questa zona sono circa 210: quelli più conosciuti sono i fenicotteri acquatici, che nutrendosi dei microrganismi che si trovano nelle pozze in cui avviene la cristallizzazione del sale, assumono nel piumaggio tonalità rosee tipiche di questo particolare ecosistema. Altre specie di animali presenti in questa zona sono le lucertole e gli scarabei.
La flora comprende invece 178 specie di piante tra cui le più comuni sono i pini.
Nel fondo del mare – intorno alle Saline – ci sono le praterie di Posidonia. Queste hanno un ruolo fondamentale per l’ecologia dell’ecosistema di tutto il litorale di Formentera: formano una barriera che protegge la costa, mantenendo e creando spiagge, dune e boschi litorali. Le Posidonie, dichiarate patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, depurano le acque pulendole dai sedimenti e ossigenandole: il risultato è un mare pulito e cristallino.

Quando andare a visitare le Saline

La cristallizzazione delle Saline si verifica quando la temperatura supera i 25 gradi. Il periodo migliore per assistere a questo fenomeno è verso la fine dell’estate, nei mesi di agosto e settembre.
Se stai programmando le attività da fare sull’isola di Formentera non potrai assolutamente perderti questo spettacolo della natura da vedere almeno una volta nella vita!

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