Le opere vincitrici del premio di poesia “Paola Albanese”
Si conclude oggi, con la proclamazione dei vincitori, il premio di poesia “Paola Albanese”, organizzato da Il mio giornale, dall’ente di promozione sociale Il granello di sale e dal portale letterario L’isola della poesia!
Nel giorno della Festa della mamma abbiamo infatti voluto ricordare ed omaggiare in particolare Paola (nella foto), che è stata una madre ed una donna straordinaria.
Le opere ricevute sono state tante ma soprattutto di buona qualità, per cui ringraziamo tutti i partecipanti per l’attenzione riservata alla nostra iniziativa.
La giuria, composta da alcuni componenti della redazione del giornale e da Luca Baccari, webmaster de L’isola della poesia, ha così votato:
Sessione “poesia per la mamma”:
1° posto: “Ti porterò a ballare” di Luciana Esposito
2° posto ex aequo: “Nostalgie d’aprile (a mia madre)” di Michela Zanarella e “Le racconterò una fiaba” di Alessandra Charrier
3° posto: “Profumo di madre” di Marilina Daniele
Sessione “poesia a tema sociale”:
1° posto: “Migranti” di Ester Cecere
2° posto: “Desolata terra” di Miriam Covezzi
3° posto: “L’amica ebrea (Tunisi, 1942)” di Davide Rocco Colacrai
Le vincitrici delle due sessioni, Luciana Esposito ed Ester Cecere, riceveranno una targa ricordo.
Oggi vi proponiamo le poesie che si sono classificate al primo posto, mentre le seconde e le terze saranno pubblicate nei prossimi appuntamenti di questa rubrica ossia, rispettivamente, sabato 14 e sabato 21 maggio.
Ti porterò a ballare
Apriamo quella porta
andiamo a passeggiare
sei una piuma infilata
nel marsupio del mio cuore.
Andiamo nella piazza
a guardare le vetrine
“Ti piace quel maglione?”
“No! Prova quel cappellino!”
“Mamma, parlami di te,
del tempo che hai vissuto,
dei sogni realizzati
delle occasioni mancate”.
Hai aperto un cassetto;
vecchie foto,ingialliti merletti,
nelle mani ho il tuo passato,
sono invasa dalla tenerezza.
Ora … io sono piuma,
nel marsupio del tuo cuore,
non gela le mani la neve stasera,
resiste la luce, dà tanto calore.
Ti resto dentro mamma,
fammi riposare,
domani ti prometto;
Ti porterò a ballare!
Migranti
Dal formicaio allagato in fuga,
disorientati,
in ogni direzione
si disperdono.
Le nostre terre
Le nostre case
Le nostre menti
invadono.
Di vedere
ci impongono.
E di ascoltare.
Ringrazio la commissione che ha premiato la mia poesia con 1° class.
Sono felice e commossa! Anche il mio angelo custode stà sorridendo…
Ancora grazie per avere ascoltato il mio cuore !
Luciana Esposito
Grazie a Lei per aver condiviso con noi questa poesia