Lettera aperta al Sindaco di Torino e ai consiglieri comunali
Alcune associazioni hanno scritto al sindaco di Torino Chiara Appendino e ai consiglieri comunali. Pubblichiamo la loro lettera aperta e la relativa presentazione:
Essendo venuti a conoscenza della discussione e votazione in aula di un OdG del quale stavamo seguendo l’iter, una domanda si è manifestata in modo dirompente: se abbia ancora senso ,nell’attuale periodo storico, la partecipazione intesa come attenzione e contributo alle problematiche che interessano o possono interessare tante persone.
Partecipazione intesa come proposta di dialogo, di discussione e ascolto anche attraverso le procedure e i regolamenti interni del Comune che consentono alle istanze dei cittadini di trovare udienza e risposte da parte degli amministratori.
Per noi tutte/i la risposta è arrivata presto ed abbiamo voluto condividerla per testimoniare che la partecipazione, il “mi interessa”, non finirà mai di essere al centro della nostra esistenza come persone
e come associazioni.
Lo facciamo con una lettera aperta per dare forma e sostanza alla resilienza, che non significa rassegnazione e chiusura nelle riserve, ma domandare continuando a camminare insieme a chi ha
voglia di percorrere tutta o parte di strada in comune.
Una lettera che forse troverete lunga e piena di errori, ma che interroga e invita a ritrovare qualcosa di prezioso ed essenziale sia per gli amministrati che per gli amministratori.
Paolo De Luca
per consiglio direttivo dell’APIC
A nome delle associazioni e gruppi sottoscrittori: APIC (Associazione Portatori Impianto Cocleare); CIAO CI SENTIAMO ONLUS; C.I.R.M.A.C. (Centro Italiano Risveglio Musicale Alain Carrè); FIADDA Piemonte (Federazione Italiana a Difesa Diritti degli Audiolesi); LIONS CLUB Moncalieri Castello
e delle associazioni che aderiscono: FISH Piemonte; ANFFAS; CP (Coordinamento Para-tetraplegici).
Lettera aperta al Comune di Torino [file .pdf]