Liftiba a Firenze ed e’ fiesta tosta
Firenze- 2 Marzo 2012 – “La mia valigia” e quella della “Grande nazione” del popolo libero dei Litfiba è pronta a vivere il suo grande atteso viaggio d’amore e rock. Emozioni che si susseguono a suoni di luci psichedeliche , accordi della band e di chitarra del magico Ghigo connubio grande con l’inimitabile grintoso Piero Pelù. Vitale in ogni canzone dal “ Sole Nero “ al “ El Diablo”, all’emozione che coinvolge , quando , con affetto ricorda il caro amico Lucio Dalla con mano sul “ teschio” , sulle note di “Lulù e Marlene”. Riempire con il sano vigore della musica una folla folle di esistere e vivere, con note di “ Brado” , assaporando ,senza mollare il gusto di “Barcollo”. Una tempesta “ Elettrica “ che scalda e scuote oltre le frontiere dell’umano sentire, arrivando e cavalcando le note di rock latino dedicate al “Cangaceiro” e senza paura toccare il romanticismo di “Luna Dark”. Vedere poi tutto attraverso gli occhi attraverso lo “Squalo” , ed a squarciagola un coro che canta “ Fata Morgana”.Concerto che segna l’inizio di un grande Tour 2012, dove due ore di musica scorrono dentro, lasciando energia allo stato puro ad alti livelli. E’ proprio vero, che la coppia Pelù -Renzulli mancava troppo al panorama rock italiano. Loro ne sono stati la storia contemporanea e credo proprio che saranno anche il futuro. La follia di Piero ,abbinata alla placida tranquillità di Ghigo ,fanno si che siano i Jagger-Richards italiani. Firenze è fiera dei loro ragazzi ,tanto da ricordarlo in alcuni bellissimi striscioni appesi alle balconate di un Mandela Forum, che dal parterre ,non sembrava pieno, ma lo era eccome . La gente preferiva stare vicina al palco stando, ballando e “ pogando” assieme ai loro beniamini anzichè stare comodamente seduti sulle loro poltrone. I loro testi sempre incisivi, e non risparmiano da anni nessuno ; parlano di : casta,bunga bunga e con qualche saluto al sommo pontefice. Nel contesto dello show ,tanto sano e genuino rock’n’roll senza effetti speciali, ma tanta, tanta musica, per affamare i cittadini dello Stato libero di Litfiba. Diciamo che le due carriere separate di Piero e Ghigo, non sono forse andate come loro speravano, ma per i fans ,questa forse è stata una grande fortuna dato che, i Litfiba esistono solo se Piero e Ghigo sono insieme. Da ricordare la performance del grande Ringo dj di Virgin Radio ,che ha accompagnato i fans fino all’inizio del concerto con musica gadgets e simpatia.
Roberto Bruno
Emozione che trapela da ogni singola riga e cronaca che suggestivamente riesce a partorire entusiasmo.Un grande inizio tour 2012 per il gruppo toscano dello ” stato libero” dei Litfiba ed un complimento a chi, ha descritto vivamente la perfomance ! 😉
Articolo che non rappresenta affatto, il concerto a cui ero presente.
Ci sono diversi anacoluto, troppe ripetizioni e l’atmosfera della serata è stata ben diversa.
Il concerto era tanto atteso perché in una città in cui i litfiba sono a casa
Al concerto c’ero anche io , ma si vede che ognuno prova emozioni diverse ed io ho visto con i miei stessi occhi sorrisi ed divertimento per un due ore di concerto. Emozione che ho poi ritrovato ben descritta in questo articolo, fatta di contenuti e cronaca. Il concetto ribadito di coppia Pelù-Ghigo e d’amore con i fans , che fanno sentire a casa in qualsiasi posto essi si trovano. Per quanto riguarda la ” nominativus pendens”, è il bello dell’articolo stesso, poichè lascia al lettore di definire e finire , in base al personale vissuto.
Bha… commento asettico di @Antonio . Avesse almeno sostenuto di quanto dichiara , descritto la “sua ” serata… il suo punto di vista “anacoluto”… non ha senso . L’articolo è scritto con sintassi in parte poetica , in parte critica , non credo che il signor Bruno sia un redazionale medico ,o altro da stipulare una diagnosi di postulati, ma è un resoconto emotivo .Una critica dettagliata di recensionista musicale,a ciò , di chi presente ed ” in prima linea “, ha avuto modo di vedere e vivere!
Buonasera Antonio. Sono colui che ha scritto questa diciamo,cronaca della serata.Mi permetto di rispondere, dissentendo su alcune cose, che lei ha riportato nel suo commento. Secondo me, ciò che ho scritto e soprattutto cercato di descrivere, rappresenta la maggior parte delle persone, che erano presenti al concerto dei Litfiba. Ho descritto delle emozioni vissute in prima linea. Cercando di descrivere, ciò che veniva provato sotto il palco. E’ innegabile il rapporto Ghigo/Piero – fans in qualsiasi città essi si trovino. Di solito sono molto imparziale nelle mie recensioni dei live e devo dire che pensavo di esserlo anche stavolta… e le dico che sono convinto ancora di esserlo stato. Per quanto riguarda il mio linguaggio, cerco di essere più semplice per arrivare diretto a tutti … mentre lei, (mi scusi se può per la mia … ignoranza)mi ha mandato su wikipedia, per scoprire cosa volesse dire “anacoluto”. Comunque la ringrazio perchè da commenti come il suo si può sempre imparare fermandosi a riflettere.