L’Italia a scacchi, guida turistica ai luoghi degli scacchi
Consigliamo la lettura di questo libro agli appassionati di scacchi e a chi, non conoscendo questo gioco, prova curiosità e desiderio di acquisire informazioni su di esso, cominciando dai luoghi ove questo era praticato. Gli scacchi sono un tassello importante nel costume del nostro Paese, ripercorrere la loro storia è come attraversare la nostra, è entrarvi dentro per penetrare l’essenza di un’Italia misconosciuta. (F.L.)
Alla fine del primo millennio gli scacchi giunsero in Europa attraverso due vie principali: la penisola Iberica e la Sicilia.
Per questo l’Italia è per lo storico uno dei paesi più interessanti per il reperimento di antichi reperti e per ricostruire l’evoluzione del gioco nel corso dei secoli. La fortuna degli scacchi nel nostro paese è andata poi accentuandosi col passare dei secoli grazie alla nascita dei comuni, alla fioritura delle corti e a quell’incredibile periodo storico che va sotto il nome di Rinascimento. La cacciata degli ebrei dalla penisola Iberica costrinse molti maestri spagnoli ad espatriare. Il primato scacchistico passò così, in breve tempo, dalla Spagna all’Italia, divenuta una delle loro mete preferite in virtù delle liberalità di principi e regnanti.
Il patrimonio artistico e archeologico italiano è, dunque, consistente e di notevole interesse.
Questo libro si occupa di quanto è disponibile al pubblico. Sappiamo che pezzi e quadri di valore fanno parte di collezioni private di cui spesso i proprietari sono gelosi custodi. Una guida completa a tutto il patrimonio italiano sarebbe stata impossibile e, in ogni caso, fuori dallo scopo di questa pubblicazione che vuole essere una guida per il turista di scacchi in Italia, indicandogli – regione per regione – i luoghi da visitare, le manifestazioni folkloristiche da non perdere, le curiosità regionali, i luoghi di ritrovo e come divertirsi in giro con gli scacchi.
Una guida turistica assolutamente originale e unica nel suo genere, come mai nessuno aveva provato a fare prima d’ora.
Il maestro Mario Leoncini è uno dei più noti esperti italiani di storia degli scacchi. Dirigente nazionale è stato per un decennio vicepresidente della Federazione Scacchistica Italiana di cui ha diretto la rivista Scacchitalia. Dal 2012 è presidente del Comitato Regionale Toscano. Autore di oltre venti libri, è tra i protagonisti del documentario sulla nascita degli scacchi moderni (1475-1512) “La dama del Ajedrez”, finanziato dal Ministero della Cultura spagnola, (Barcellona, novembre 2014).
Roberto Cassano giocatore e appassionato, da oltre 40 anni si interessa al mondo degli scacchi e dal 1992 partecipa a incontri e convegni.
Ha scritto articoli di cultura scacchistica per L’Italia Scacchistica (2007) e Scacchitalia (2009); sua la presentazione dei pezzi medioevali del XII-XIII secolo di Albano Laziale (Roma). E’ autore e relatore dello studio “Scacchi islamici, forme astratte per cinque secoli” (Museo Villa Guinigi di Lucca, gennaio 2014).