“L’ospite” al teatro di Vicchio, (FI) ha riscosso il successo che meritava
di Francesca Lippi
E bravi! Mi riferisco a Marco Pelosi e Iole Spinnato diretti da Michela Parzanese che sabato 27 aprile al teatro Giotto di Vicchio hanno tenuto la scena in modo egregio, nel secondo dei tre appuntamenti della trilogia I 3 colori dei FraMenti diVersi interpretando “L’ ospite” tratto da “Carini e un po’ nevrotici” di Aldo Nicolaj e proposto dalla compagnia FraMenti diversi . Lo spettacolo affrontava l’amore, utilizzando il colore rosso, suo simbolo per antonomasia.
Ero stata alla prima dello spettacolo, una commedia brillante, andata in scena il 30 marzo, con il colore giallo, “Amore alla camomilla”, mi ero divertita molto, perciò incuriosita volevo assistere anche al secondo della trilogia proposta da questa giovane compagnia. Non desidero spoilerare, per non rovinare la sorpresa agli spettatori che andranno a vedere le eventuali prossime repliche, ma vi assicuro che la proposta è veramente interessante e meritava di essere vista, anche se qualche battuta è stata un po’ mangiata dalla Spinnato, forse per l’emozione, il risultato scenico di entrambi gli attori è stato meritevole, poiché entrambi hanno saputo calarsi talmente bene nella loro parte da suscitare nel pubblico addirittura apprensione e sgomento. Ritmo sostenuto, sceneggiatura realistica e curata, scenografia essenziale ma accattivante, “L’ospite” ha riscosso sabato sera applausi ripetuti più che meritati. Entrambi gli spettacoli fanno parte di un progetto che analizza le varie dinamiche riguardanti i sentimenti che sono stati suddivisi per colore. Il prossimo appuntamento, dal colore turchese, è previsto, sempre al teatro Giotto di Vicchio, il 25 maggio alle 21,15: come non assistere?