A Lucca una mostra dedicata al maestro Arturo Carmassi

Arturo Carmassi nel suo studio

Arriva a Lucca una grande mostra dedicata al maestro di origini lucchesi Arturo Carmassi, curata da Massimiliano Simoni e da Maria Stuarda Varetti, coordinatrice delle mostre per la Fondazione Banca del Monte di Lucca. L’evento inaugura domenica 2 aprile 2017, alle 18, alla presenza del critico d’arte  Vittorio Sgarbi, che illustrerà i tratti salienti delle opere di Carmassi.

La mostra proseguirà ad ad ingresso gratuito fino al 4 giugno ed è una delle esposizioni di punta del programma del 2017 della Fondazione Banca del Monte di Lucca, organizzate al palazzo delle esposizioni di piazza San Martino, 7.

“Arturo Carmassi è uno scultore e pittore lucchese, di fama internazionale  – commenta Oriano Landucci, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca –   al quale, finalmente  la sua città gli tributa una mostra importante.  Un evento che vuol essere un omaggio all’artista ed un dono per Lucca che potrà riscoprirlo dopo tanti anni di assenza e lontananza. Carmassi è nato   in via dei Fossi, come lui sempre amava ricordare e sappiamo che teneva molto a fare una  mostra nella città che gli ha dato i natali. Siamo quindi orgogliosi di aver accolto questo suo desiderio e averlo realizzato a due anni dalla sua scomparsa: offrendo a tutti i cittadini l’opportunità di un incontro con un grande lucchese, un avvenimento che sarà  un arricchimento per tutta la cittadinanza”.

Carmassi si presenta in questa mostra come scultore e pittore, sue attività primarie, ma non le sole.   Artista singolare, grande e libero sperimentatore, poliedrico ricercatore, surrealista, astrattista informale è soprattutto padrone del linguaggio della semplificazione. Grazie alla Fondazione Banca del Monte di Lucca, alcune delle opere di Carmassi usciranno dal palazzo delle esposizioni animando alcune piazze lucchesi: tutti potranno così ammirare  le sue sculture eleganti e dinamiche proiettate vettorialmente nello spazio, ma contemporaneamente vicine alle architetture della città che sulle loro superfici riflettenti si potranno specchiare.

Negli ambienti espositivi della Fondazione saranno invece raccolte le composizioni oggettuali e le pitture che ci raccontano di una ricerca  precisa, instancabile, sapiente e  scientificamente condotta su: colore, materia, volumi e spazio che questo grande maestro ha esercitato per tutta la sua vita.

 

Arturo Carmassi nel suo studioArturo Carmassi nasce a Lucca il 2 luglio 1925 ma si trasferisce da bambino con la famiglia a Torino. All’inizio della sua attività afferma una posizione indipendente all’interno di un mondo (quello della città di Torino) fortemente influenzato dai movimenti neocubisti che negli anni dell’immediato dopoguerra erano prevalenti. Nel 1952 si trasferisce a Milano ed entra in contatto con le avanguardie storiche e in questo periodo sempre più le sue opere si evidenziano per un carattere informale con elementi surrealisti. Si è occupato durante tutta la sua carriera di pittura, scultura e incisione e dal ’55 al ’65 si è dedicato principalmente alla scultura di opere di grandi dimensioni. Espone in tutto il mondo: Brasile, New York, Anversa, Amsterdam, Venezia, Roma,  Friburgo, Rennes, Firenze. Del suo lavoro hanno parlato moltissimi critici e scrittori di fama internazionale: Leonardo Sciascia, Patrick Waldberg, Andrea Camilleri, Mario de Micheli, Pierre Restany, Jean-Marie Drot, Franco Russoli, Beniamino Joppolo, Filiberto Menna, Beatrice Buscaroli, Roberto Tassi, Giovanni Maria Accame ecc. Molti sono i musei e le istituzioni che ospitano le sue opere. Carmassi Ha trascorso gli ultimi anni della sua vita a Fucecchio, ed è morto a Empoli il 27 gennaio 2015.
La mostra resterà aperta fino al  4 giugno, ad ingresso libero.

Orario: da martedì a domenica 15,30 – 19,30.

 

Fonte Ufficio stampa Fondazione Banca del Monte di Lucca – Anna Benedetto, Barbara Di Cesare

Nella foto del 1984, Carmassi nel suo studio

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