Trapianti: lunedì a Cagliari messa in ricordo di Alessandro Ricchi, Antonio Carta e Gianmarco Pinna
“PER NON DIMENTICARE”
ALESSANDRO RICCHI – ANTONIO CARTA – GIANMARCO PINNA.
Con le parole di Mariangela Cara, moglie di un trapiantato di cuore, vogliamo ricordare anche quest’anno i caduti della tragedia aerea del 2004.
Nel 2007 Mariangela, esprime i suoi sentimenti con un sorprendente, larghissimo sorriso, sospeso fra la persistente incredulità e una raggiunta serenità spirituale.
«Ancora non ce ne siamo resi conto. Se pensassimo che si è trattato di un fatto realmente accaduto, non potremmo sopportare il peso di questa tragedia.
Loro erano la nostra seconda famiglia».
Sembra proprio che, per lei, Alessandro Ricchi, Antonio Carta e Gianmarco Pinna non siano mai morti. Che quel Cessna in volo da Roma a Cagliari, il 24 febbraio del 2004, non si sia mai schiantato sui monti di Burcei, uccidendo tre membri di un’èquipe di cardiochirurgia dell’ospedale Brotzu e i piloti Helmut Zurner, Thomas Giacomuzzi e Daniele Giacobbe.
«Quei medici li conoscevo tutti», ricorda la donna, «perché mio marito era stato il primo paziente, nel 1991, ad affrontare un trapianto di cuore per mano del dottor Ricchi, poi diventato responsabile del reparto di cardiochirurgia. Erano persone splendide, indimenticabili. Hanno assistito moralmente me e mio marito in tutte le fasi del trapianto, e con loro avevamo costruito un rapporto meraviglioso».