Manuela Serra, senatrice sarda si commuove per i drammi dei suoi concittadini
Non possiamo fare a meno di pubblicarlo il video di questa seduta in Senato. Non ci interessa il partito di appartenenza di questa senatrice. Ci interessa lei. La sua forza e la sua umiltà ci danno speranza. Vogliamo essere governate da donne e uomini come Manuela Serra, che si prendono a cuore i problemi dei loro concittadini, facendoli propri. (F.L.)
http://www.youtube.com/watch?v=GW3KQ6IZK-I
Manuela Serra è la prima senatrice sarda della Storia repubblicana. Mentre raccontava in Senato i drammi dei suoi concittadini isolani abbandonati dalle istituzioni si è commossa e ha versato lacrime sincere quanto amare
“La situazione dello stabilimento di Vinylis di Porto Torres è drammatica: tutto è fermo da anni e gli operai da due giorni hanno abbandonato il presidio. Il 27 giugno ci sarà un commissariamento che porterà al fallimento dell’azienda. Una delegazione di 50 persone tra lavoratori e rappresentanti sindacali ha fatto presente al primo cittadino che le sostanze rimaste stoccate ormai da anni negli stabilimenti sono pericolose. Il sindaco aveva già allertato il prefetto e i vigili del fuoco e informato il governo chiedendo come si dovrà agire quando l’azienda fallirà. Gli operai non ricevono lo stipendio da febbraio, ieri i cassintegrati si sono autodenunciati in procura e hanno segnalato il disinteresse degli enti che dovrebbero garantire sicurezza. Mentre questa tragedia ambientale, sociale ed economica si consuma, i lavoratori dell’Alcoa hanno occupato simbolicamente l’assessorato del lavoro della Regione Sardegna. Centinaia di lavoratori che ricevono con mesi di ritardo l’indennità prevista dagli ammortizzatori sociali, altrettanti lavoratori rimarranno senza alcuna copertura a partire da luglio. Lo Stato ha il compito di studiare soluzioni e far sentire ai lavoratori e alle loro famiglie almeno una presa d’atto, un impegno. Intendiamo preparare un’interrogazione per il Ministro interessato.” Manuela Serra, M5S Senato
Fonte: Blog Beppe Grillo