Si terrà martedì 21 la manifestazione nazionale delle persone con disabilità
Il Movimento disabili Rinnovamento Democratico e il gruppo facebook Disabili in Lotta dalla delega all’azione, indicono la mobilitazione nazionale permanente delle persone con disabilità e la manifestazione nazionale il giorno 21 febbraio, piazza Montecitorio, ore 10.30.
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Per la prima volta la protesta coinvolgerà tutte le persone disabili e, per questo, comprenderà tre forme di partecipazione:
- manifestazione con la presenza in piazza Montecitorio di tutti i disabili che fisicamente sono in grado di farlo.
- chi è impedito per la sua grave disabilità a partecipare fisicamente, alle ore 10.30, ora di inizio della manifestazione invierà una lettera di protesta al ministro Fornero con il testo già predisposto, o a scelta, gesto che fa parte integrante della manifestazione dei compagni che sono a Roma.
- Nello stesso giorno della manifestazione in tutta Italia, le famiglie dei disabili, i cittadini con loro solidali attueranno lo sciopero della spesa recando al braccio ben visibile la stringa: “appoggio la lotta dei disabili contro lo sterminio dei loro diritti”.
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I disabili, pur fra grandi sacrifici, protestano anche fisicamente, contro i 3 seguenti no del governo ribaditi anche nell’incontro del 31 gennaio con alcune associazioni:
NO ALLA INDENNITÁ DI ACCOMPAGNAMENTO CONCESSA AL SOLO TITOLO DELLA MINORAZIONE COME DIRITTO INVIOLABILE;
NO ALLA ESCLUSIONE DALL’ISEE DELLE PROVVIDENZE LEGATE ALLA DISABILITÁ;
NO ALLA ELIMINAZIONE DELLE PARTI RELATIVE AI DISABILI DALL’ARTICOLO 5.
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Per il governo, questi punti, faranno reddito e quindi sono a rischio:
la indennità di accompagnamento, le pensioni di invalidità e quelle dei ciechi civili e sordomuti;
i servizi come: l’assistenza domiciliare, la riabilitazione, la permanenza nei centri diurni, i trasporti agevolati, il badantato, l’assistenza infermieristica, il sostegno scolastico, l’assegno sociale, l’assegno di cura, insomma, tutte le altre provvidenze legate alla disabilità.
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CHIEDIAMO che:
- dall’articolo 5 della legge 23/12/2011 n.214 venga stralciata la parte relativa ai disabili;
- la indennità di accompagnamento venga ancora concessa al solo titolo della minorazione e sia considerata diritto inviolabile;
- tutte le provvidenze relative alla disabilità siano tenute fuori dall’ISEE;
- tutte le spese dei servizi forniti alle persone con disabilità dal sistema sanitario nazionale siano gratuite;
- gli ausili per la mobilità, la comunicazione, l’autonomia, per la vita indipendente devono essere forniti dallo Stato con la compartecipazione agevolata da parte dell’interessato in base al reddito personale;
- garantito il sostegno scolastico ed extrascolastico e il diritto al lavoro.
Noi disabili non consentiremo di essere rigettati alle condizioni di vita degli anni cinquanta, costretti agli arresti domiciliari, e Per questo lotteremo ad oltranza contro lo sterminio, contro il negazionismo dei nostri diritti e contro la cancellazione della Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità ratificata dal Governo Italiano.
Chiamiamo alla solidarietà e alla lotta tutti i cittadini e i lavoratori dei servizi sociosanitari e del comparto della disabilità.
I promotori della mobilitazione.
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Michele Lastilla – Cell. 3343819705.