Mercato illegale di testi scolastici a Napoli, scoperto grazie a blitz Guardia di Finanza

 

 

Se c’è un problema che è sempre andato a pari passo con l’annuale inizio del periodo scolastico questo è il fatidico momento dell’acquisto dei libri di testo.
Da sempre si sono sentiti genitori e studenti lamentarsi per l’elevato costo dei libri richiesti dalla scuola che devono essere pagati a carico delle famiglie. In percorsi di studi come licei e università alcuni libri arrivano a costare 50 euro e di solito la spesa totale per tutti i libri di testo e le opere letterarie ammonta a circa 300 euro annuali. Non sono in pochi a far presente  questo disagio ma, nonostante tutto, il problema non sembra risolversi o perlomeno attenuarsi.
Quello che sicuramente è meno conosciuto sono i modi poco leciti che molti cittadini adottano per poter risparmiare un po’ sull’acquisto dei libri scolastici.
Recentemente, per l’appunto, è stato organizzato un blitz da parte dei finanzieri del comando provinciale di Napoli che hanno riscontrato, attraverso una serie di controlli, decine di copisterie della città che diffondevano segretamente testi scolastici fotocopiati, a metà, se non addirittura ad 1/3, del prezzo del libro originale.
I libri interessavano per lo più gli studenti universitari e, di fatti, le copisterie prese in considerazione si trovavano in zone limitrofe ai poli universitari.
I finanzieri hanno trovato 6.346 master utilizzati dai titolari delle copisterie per stampare i successivi testi. Inoltre, sono stati sequestrati più di 100 libri di testo, nonché alcuni hard disk e supporti informatici vari. Sette responsabili denunciati per le violazioni previste dalla normativa di settore.
Insomma, tutto sembra dimostrare l’esistenza di un vero e proprio mercato illegale di testi scolastici fotocopiati che, oramai, aveva preso piede in tutta la città.

napoli.repubblica.it

Lorenzo Toninelli

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