L’angolo della poesia: “Monte dei pegni” di Cettina Lascia Cirinnà
Cari amanti della poesia, oggi è la volta di una voce nuova per la nostra rubrica e per il nostro giornale: Cettina Lascia Cirinnà.
L’autrice nasce a Noto (SR) il 29 gennaio 1959, si diploma al Liceo Scientifico “E. Majorana” e frequenta la facoltà di Lettere moderne dell’Università di Catania.
Per motivi personali e di lavoro si trasferisce in Lombardia dove si occupa della famiglia e lavora nella Pubblica Amministrazione.
Naturalmente la nostalgia per la Sicilia è sempre latente nella sua vita quotidiana ed essere nata a Noto – in questo paese in collina, denominato il”Giardino di pietra”e diventato da pochi anni patrimonio dell’Unesco – la riempie di orgoglio.
L’autrice ha iniziato a scrivere le proprie emozioni due anni fa, dopo aver assistito in prima persona alla trasformazione dei tratti del viso di una madre a causa di un evento doloroso.
La sua poetica è sicuramente introspettiva, senza perdere di vista il mondo che la circonda e che, infatti, vive nelle sue poesie, rivolte alle persone fragili e deboli che popolano i margini della società.
Coltiva la speranza nell’avvento di un Mondo migliore e crede che educare l’anima alla Poesia possa aiutare a recuperare i valori per cui l’uomo si distingue dagli altri esseri viventi.
Di questa artista, di cui ci ha colpito la sensibilità prima ancora della sua bravura, vi proponiamo la poesia “Monte dei pegni”.
Monte dei pegni
Con il corpo
piegato a metà
m’incammino sola,
il palmo delle mani
striscia rasente ai muri
di questa città sconosciuta.
Il buio mi circonda
mi tiene in ostaggio
mi deride …
A stento aiuto
le mie gambe pesanti
a salire questi gradini
di marmo …
Occhi di ghiaccio
mi guardano indifferenti,
mi strappo l’Anima
la consegno al banco
del Monte dei pegni
per poche lire!
Avete scritto delle poesie ma le avete lasciate chiuse in un cassetto o relegate in una cartella, magari nascosta, del vostro pc? Tiratele fuori e mandetecele! Questa rubrica è stata creata per condividere emozioni e non per scovare (ed esaltare) novelli Leopardi. Inviateci i vostri versi a ilmiogiornale@infinito.it, in un file allegato all’e-mail (formato .rtf, .doc o. pdf), accompagnati da una vostra breve biografia e, se lo desiderate, anche da una vostra foto. Gradiamo particolarmente poesie su tematiche sociali.
E non dimenticate che fino al 2 maggio sarà possibile partecipare al premio di poesia “Paola Albanese”, organizzato dal nostro giornale e dal portale letterario L’isola della poesia!
Grazie alla Redazione del – il mio giornale.org –
Auguri di Buona Pasqua a tutti i lettori.
Cettina