Multa salata ai genitori dei ragazzi che hanno distrutto il Titanic in Lego esposto alla mostra Brickmania
In questi giorni si sta tenendo a Roma, al Guido Reni, una mostra intitolata “Brickmania” il cui tema principale sono le costruzioni Lego. In questa mostra molti artisti si sono cimentati nel comporre costruzioni di dimensioni anche impressionanti interamente in lego. La notizia che ha fatto più scalpore, però, non è stata l’inaugurazione della mostra in sé bensì l’atto di “vandalismo incosciente” che due bambini romani hanno avuto pochi giorni fa contro una di queste opere.
I due, di rispettivi 10 e 12 anni, hanno infatti assalito un’imponente e meticolosa riproduzione del Titanic lunga ben 7 metri che aveva lasciato tutti i partecipanti alla mostra a bocca aperta. I fratelli hanno deciso di assalire la costruzione di Lego, mentre i genitori li avevano persi di vista, salendoci sopra e cominciando a calpestarla ed a smontarne i pezzi per poi lanciarli a destra e a manca per tutta la sala d’esposizione. Per fortuna dopo poco i bambini sono stati fermati e riportati dai genitori ma oramai il danno era fatto e a pagarne le conseguenze sono stati soprattutto i genitori a cui è stata adddebitata una multa di 1.500 euro. Per quanto riguarda il Titanic in Lego, invece, i danni non sono stati enormi e sono stati rimessi in sesto grazie all’intervento di tre artisti che avevano partecipato all’allestimento della mostra che, in una sola notte, hanno rimesso tutto com’era originariamente.
“Nonostante l’imprevisto assalto, il modello di Titanic non è affondato come l’originale e ci siamo tutti sorpresi della resistenza della costruzione Lego alle sollecitazioni a cui è stata sottoposta”, ha commentato Mauro Rigoni, titolare di Venice Exhibition società produttrice della mostra.
Così in una nota l’Ufficio stampa Mostre Guido Reni District. «Il Titanic è già visibile in mostra grazie alla bravura e al tempismo degli artisti che in una notte hanno ricollocato nell’opera quasi tutti i pezzi mancanti – commentano gli organizzatori e produttori della mostra – ora si tratta di rintracciare nelle raccolte quegli elementi più difficili da trovare tra cui la minifigura femminile degli innamorati sulla prua che per ora abbiamo sostituito da una che ci assomiglia. Ringraziamo quanti si sono preoccupati per l’accaduto che ci hanno contattato con messaggi o sono venuti alla mostra di persona chiedendo informazioni sulla vicenda, non ci aspettavamo tanto affetto e partecipazione. Abbiamo dovuto aumentare i controlli con le hostess e gli steward dopo questo danno inaspettato».
Lorenzo Toninelli