Musica a Cagliari con “Giardino sotto le mura”
A Cagliari, domenica 8 maggio nel “Giardino sotto le mura” in Viale Regina Elena, dalle 15:00 alle 18:00 si celebra la Festa della Mamma e la II Giornata delle Lavoratrici Badanti in Sardegna.
Protagonista il Quartetto del Complesso Artistico Bielorusso “Radzimichy” e il Duo di Musicisti del Complesso Emerito di Stato Musica Popolare della Repubblica Belarus.
Il complesso Artistico “Radzimichy” nasce nel 1979 e il suo nome riprende quello di una antica tribù slava che abitava in una delle regioni della Bielorussia. Il gruppo è composto da 15 artisti, ma a Cagliari si esibisce con un quartetto di voci femminili accompagnate dalla fisarmonica del maestro Uladzimir Hingo e gli strumenti a fiato del virtuoso Andrei Dziarhai solisti del complesso emerito di Stato di musica popolare della Repubblica Belarus.
Nel repertorio degli artisti canti e musiche appartenenti ad epoche diverse e alle tradizioni dei popoli che da millenni convivono nell’ Europa Orientale. Un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso il canto, la musica, la danza popolare slava, e le sonorità bielorusse, russe, ucraine, tzigane, moldave, ebraiche. Gli artisti si esibiranno nei variopinti e splendidi costumi popolari.
Un bel pomeriggio all’aria aperta con musica, giochi, e balli, esposizione di artigianato dell’Europa dell’Est, lavori artistici delle lavoratrici immigrate, discoteca degli anni 70-80-90 dei paesi russofoni, prevista inoltre la distribuzione del contratto nazionale del lavoro domestico con una utile guida in lingua russa e italiana, si discuteranno, infine, le problematiche di questa categoria di lavoratrici.
La manifestazione “Festa della Mamma e II Giornata delle Lavoratrici Badanti in Sardegna”, è promossa dall’Associazione Cittadini del Mondo Onlus, la Biblioteca russofona “Rodnoe Slovo”, il Centro di Lingua Russa e Cultura Slava, nell’ambito del progetto “Insieme per continuare a Conoscere e Conoscersi”, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e il patrocinio del Consolato onorario della Repubblica Belarus in Cagliari.
Un ruolo sociale importante quello delle lavoratrici badanti, per la gran parte straniere e provenienti dall’Europa Orientale ed ex URSS (in particolare Ucraina), spesso madri e giovani nonne che hanno lasciato i loro figli in patria per emigrare alla ricerca di un lavoro. Donne alle quali sempre più sardi affidano la cura dei propri genitori anziani e nonni. Donne che stanno vicine alle persone a noi più care 24 ore su 24, vivono sotto stesso tetto e diventano spesso parte integrante delle nostre famiglie.
L’otto maggio sarà occasione per festeggiare insieme tutte le mamme e celebrare nel contempo la “II Giornata della Lavoratrici badanti”! Un evento che vuole coinvolgere non solo le lavoratrici, ma anche gli anziani assistiti, le loro famiglie, le mamme in generale e tutti coloro che considerano la conoscenza delle tradizioni culturali e artistiche delle comunità presenti in città, una ulteriore occasione di crescita e arricchimento reciproco.
Fonte Associazione Cittadini del Mondo