E’ nata “Credo360” l’app che recensisce l’affidabilità delle persone
È recentemente nata “Credo360″, il servizio, creato da una start up, che permetterà a tutti i suoi utenti di rilasciare delle recensioni in tempo reale sulle persone e sul loro grado di affidabilità sui social. Non è la prima applicazione di questo genere, ma è quella che fino ad ora si avvicina maggiormente a quella vista nel primo episodio della terza stagione, “Caduta libera”, della famosa serie televisiva britannica “Black Mirror”, in cui vengono mosse grandi critiche alle nuove tecnologie; ideata e prodotta da Charlie Brooker per la società multinazionale Endemol.
Credo360 assomiglia molto a Nosedive, l’applicazione che, all’interno della serie TV, gestisce la vita di tutte le persone, le quali valutano le altre in una scala da 0 a 5 e coloro che vengono valutati in modo positivo, ottengono accesso a servizi migliori all’interno della società, nella quale le persone che raggiungono il punteggio di 5 stelle non frequentano quelle con una bassa valutazione. Lacie, la protagonista di questo episodio, vive la sua intera vita con l’obbiettivo di migliorare il suo punteggio e si mostra gentile, disponibile, servizievole, cercando di fare una buona impressione a chiunque, in modo da farsi valutare in maniera migliore.
L’applicazione Credo360 somiglia, senza dubbio, a quella proposta nella serie “Black Mirror”, ma l’dea di fondo è nata molto prima della trasmissione dell’episodio. Le regole della nuova app prevedono una votazione da 1 a 360, dove 1 è il minimo e 360, numerazione da cui nasce il nome dell’applicazione, è il massimo punteggio che un utente può ricevere. Ogni interazione sociale è quindi soggetta al giudizio del pubblico votante che si trasforma in un punteggio quotidiano e che serve a valutare la popolarità di ogni individuo in rete: chi non raggiunge almeno la media del 5 rischia di essere bannato. La votazione viene effettuata in completo anonimato, a differenza della serie televisiva, ed è concesso anche lasciare delle recensioni in seguito ad ogni valutazione. Inoltre, le votazioni degli utenti non sono tutte uguali, ma hanno un peso diverso a seconda del livello di affidabilità di chi vota e di quante transazioni ha concluso.
Irakliy Khaburzaniya è il creatore dell’applicazione, il quale ha spiegato che il servizio proposto ha come obbiettivo quello di andare a rimuovere la mancanza di affidabilità che si crea quando si ha a che fare con degli sconosciuti; così ha deciso di creare una piattaforma sul web, aperta e libera, dove chiunque può visionare e valutare la credibilità di una persona con cui, magari, vorrebbe concludere una transazione. Ogni utente può valutare l’esperienza avuta con qualcuno, così da arricchire le informazioni disponibili su quella determinata persona.
Viviamo in un mondo in cui, ormai, la distopia non è poi così lontana dalla modernità. Resta solo da capire se e come riusciremo a evitare le ricadute etiche e morali di queste nuove modalità e questi nuovi sevizi socio-economici in modo da proteggere e tutelare la vita privata degli individui; ma alla fine, come in tutte le cose, sta ad ognuno di noi agire con coscienza, nel rispetto altrui.
Ilaria Filippini
Fonte: redmilkmagazine.com