Nel 2014 investiti sul volontariato toscano quasi 2 milioni di euro
Gelli: “Il 2015 anno del cambiamento, la riforma del Terzo settore sarà la chiave per ripartire”
Firenze – Malgrado le importanti contrazioni di risorse subite il Cesvot è riuscito, anche quest’anno, a garantire soddisfacenti livelli di erogazione servizi e contributi alle 3500 associazioni toscane.
Nel 2014 ha finanziato, attraverso il bando “Percorsi di Innovazione”, 71 progetti di associazioni su povertà alimentare, salute mentale, percorsi di autonomia per le persone con disabilità, integrazione ed inclusione sociale, questioni di genere, agricoltura sociale, dipendenze, per un totale di 1 milione e 400mila euro.
Oltre 600mila euro sono stati gli investimenti destinati alla formazione di centinaia di volontari ed al sostegno delle 150 iniziative pubbliche svolte dalle associazioni in tutta la regione. Rilevante anche l’attività di consulenza: sono state fornite 1800 prestazioni su materie civilistiche, amministrative, contabili, fiscali, organizzative e promozionali.
1750 sono le campagne di pubblicità sociali acquisite nell’archivio pubblico e gratuito comunicazionesociale.cesvot.it dedicato alle pubblicità sociali provenienti da tutto il mondo. Rilevante l’attività di ricerca che conferma Cesvot quale importante Centro di documentazione toscano su politiche sociali e Terzo settore. E’ questo, a grandi linee, il bilancio dell’anno che si chiude: un grande sforzo per garantire al volontariato toscano, ai cittadini ed alle istituzioni l’impegno di sempre.
“Il 2014 è stato sicuramente un anno difficile. Il Terzo settore in Toscana, come del resto nel nostro Paese, risente della fase molto delicata che stiamo attraversando” – dichiara Federico Gelli, presidente di Cesvot – Cesvot è riuscito, anche per quest’anno, a mantenere quasi invariato l’impegno nei confronti delle migliaia di associazioni toscane. Siamo consapevoli, però, di quanto sarà difficile mantenere tutto questo anche nel futuro. Ma non ci arrendiamo. Sappiamo che per difendere le associazioni e la loro attività sarà ancora necessario un impegno politico costante e determinato: la responsabilità della salute del volontariato riguarda tutti i livelli istituzionali, nonché le Fondazioni bancarie. La mia promessa è quella di non ‘allentare la presa’, neanche in Parlamento, dove seguo in prima persona il percorso della Riforma del Terzo settore nonché la difesa dei Centri di Servizio per il Volontariato”.
Cristiana Guccinelli
Responsabile Ufficio stampa