Nella Locride è nato “Cangiari” marchio di moda eco-etica in prima linea contro la ‘ndrangheta
In molti paesi della Calabria, è ancora vivo il ricordo delle majistre, maestre, le uniche donne a saper preparare i telai e a conoscere a memoria i racconti con cui accompagnavano il loro lavoro. Il loro era un lavoro molto complesso, basti pensare che, nelle maglie di un telaio potevano passare fino a 1.800 fili, e che dalle loro combinazioni dipendeva la riuscita e il successo del prodotto. Quest’arte complessa e sofisticata si è tramandata fino a che la modernità e le macchine non hanno reso inutile la conoscenza delle maestre e l’utilizzo della maggior parte dei telai che le famiglie dell’epoca possedevano in casa.
Un gruppo di ragazzi e ragazze della Locride, un’area in provincia di Reggio Calabria, impegnati nel movimento locale antimafia, hanno pensato di rispolverare i telai e si sono messi alla ricerca delle poche majistre ancora rimaste. Sapevano che il mercato locale non avrebbe aiutato a pagare in modo adeguato le lavoranti, per risolvere questo problema, hanno pensato di vertere il loro lavoro verso prodotti di qualità, per un mercato di fascia alta; in modo da recuperare interamente, anche, le tradizioni del paese.
I ragazzi hanno, così, iniziato il loro progetto: riunendo le tessitrici ormai rimaste oggi giorno, recuperando i segreti delle antiche maestre e mettendo a disposizione questo sapere a chiunque volesse imparare il mestiere. Sono riusciti a creare una fitta rete di tessitrici, le quali hanno a disposizione gli antichi telai di una volta, grazie ai quali realizzano moderni capi d’abbigliamento con disegni tradizionali.
Da questo progetto è nato un marchio di moda eco-etica,chiamato Cangiari che significa cambiare; in cui la produzione è artigianale, i tessuti sono biologici, il lavoro è retribuito in maniera più che soddisfacente e la mafia è ostacolata.
GOEL è la cooperativa sociale dalla quale parte questa grande idea, con a capo Vincenzo Linarello, che raccoglie numerose imprese sociali e attività commerciali della Calabria, con l’obbiettivo primario di riportare nel territorio serenità e rispetto per l’ambiente, opponendosi in prima linea contro la ‘ndrangheta e schierandosi dalla parte degli imprenditori più umili e dei cittadini deboli.
Ilaria Filippini
Fonte: snapitaly.it