Nereto: un’esposizione cinofila conclude la 3° “Festa del cacciatore”
Si è conclusa ieri pomeriggio, con un’esposizione cinofila amatoriale, presso l’anfiteatro B. Brecht di Nereto, la terza edizione de: “La Festa del cacciatore”, iniziata il 3 luglio con un convegno su: “Caccia- cinofilia e ambiente”. Vari esemplari di razza canina, dal bracco, al cocker, al terranova, al classico pastore tedesco, allo spinone, hanno sfilato sul palco dell’anfiteatro, accompagnati dai loro proprietari. Alla fine la coppa, quale vincitore assoluto, se l’è portata a casa il terranova che vedete nella foto, tra la gioia del proprietario e della sua famiglia. Il presidente del Circolo Cacciatori Val Vibrata, Cesare Ripani, ha commentato: “E’ la festa del Cacciatore e ci sono tre cani da caccia soli! Meglio così, perché a noi interessa che la gente partecipi a queste esposizioni per amore dei propri cani, per passione e non perché è cacciatore!” – Ma come?- Abbiamo osservato esterrefatti, lo dice proprio lei che è presidente di un circolo di cacciatori…”Io innanzitutto amo i cani” ha ribadito Ripani “sono loro che dirigono la caccia. E i cacciatori dovrebbero trattarli bene e invece spesso non lo fanno. Dico sempre che chi va a caccia dovrebbe andarci il meno possibile e quando ci va tenere la testa sulle spalle. E tanto per cominciare, a breve, chiederò la chiusura della caccia alla starna, perché è una specie che va salvaguardata.” Un presidente dei cacciatori quantomeno destabilizzante, questo Ripani, che vista la mia presenza all’esposizione, con relativo cane da caccia al guinzaglio, ha pensato bene di farci partecipare. Ironia della sorte: a me che sono contraria alla caccia e al mio cane che sarebbe da caccia e che quando scova qualcosa, nei nostri boschi del Mugello, abbaiando festoso, di fronte alla preda, io dico: “lascialo, lascialo, fallo andare…” mentre il suo muso mi guarda improvvisamente perplesso.
Francesca Lippi
Nella foto: il cane terranova che ha vinto l’esposizione cinofila di Nereto