Italia in tilt per la neve. Sarebbe ora di pensarci prima…
di Francesca Lippi
Nevicherà ancora e il gelo continuerà a stringere nella sua morsa tutta la penisola. Questo il bollettino meteo per la prossima settimana. Intanto i morti per assideramento aumentano e i problemi legati al gelo anche. Traffico in tilt, areoporti anche, mancanza di energia elettrica al Centro Sud, incidenti, supermercati presi d’assalto, disagi di ogni tipo e la lista potrebbe continuare ancora a lungo.
I governatori delle Regioni e i sindaci dei Comuni si lamentano in televisione, come se fosse accaduto un fatto nuovo per il nostro Paese: la neve. Ma non lo sappiamo che in Italia nevica? Non è la prima volta. Non viviamo in Africa dove la neve, effettivamente, può essere un fatto eccezionale. Perché dobbiamo trovarci sempre all’ultimo momento per correre al riparo? Arrabattandoci alla meglio, passandoci poi la palla in un cross da professionisti tra Protezione Civile, enti, Stato.
A rimetterci “il solito noto”: il cittadino. Come è successo per il default, una “morte annunciata” che nessuno aveva il coraggio di annunciare, se non i soliti Travaglio e Grillo che lo dicevano da anni. La neve continuerà a cadere. Ma, come per gli altri anni, chi ci governa non saprà che fare e continuerà a recriminare riempiendo le pagine dei giornali e le trasmissioni in tv. Che la neve oltre a coprire le nostre città, non copra qualcosa di molto più scomodo da comunicare?