NMG: il jazz ha l’anima a sud

Uno sguardo arcano. Mani piccole e forti. Un tocco delicato nel celebrare il suo pianoforte. Un’ idea pura che si manifesta sullo spartito. Una poliedrica leggerezza nella costruzione degli arrangiamenti. Una poetica nella padronanza delle parole. Un artista ‘nostro’ che nel corso della sua carriera ha elaborato un modus musicale del tutto originale, un virtuoso binomio tra testa e cuore.

Nicola Maria Genovese, cantautore, paroliere, polistrumentista, abbraccia la sua musica con la forza della sua terra, la Lucania. Da lì la spinta a creare, a modellare, a trasformare ciò che la sua formazione jazzistica aveva abbozzato.

Colori e forme che arrivano a chi lo ascolta come un déjà vu, qualcosa che ci è familiare, che ci sfugge, ma ci riporta lì. Proprio dove e quando eravamo.

L’atmosfera è sensibile di armonie malinconiche e raminghe. Gli arrangiamenti sono voluttuosi, le parole, dediche eterne per chiunque.

Un’influenza, quella del maestro P. Conte, che non è retorica, che rimane lì a guardare dentro e fuori di lui, come un figlio che, cresciuto, lascia la mano dal padre per intraprendere la sua strada.

Lo sfondo è suggestivo: inafferrabile melodia che rimanda lontano, quasi fino alle magie profane dei Trovatori e dei Trovieri, alla chanson de geste, ai profumi di una cultura pastorale dell’Italia del sud, sotto un’inequivocabile, matura, consapevole e rigorosa matrice jazz.

Un musicista attento, dedito al suo lavoro come ci si dedica ad un raccolto.

Un ricercatore di talenti puri e affidabili compagni di viaggio per la creazione dei suoi progetti. Snida i suoi collaboratori in ogni parte della terra. E le influenze si espandono ancora. Un ansamble di musicisti, poeti, scrittori, attori. Un unico coro che ha come legame una profonda stima reciproca. Si raggiunge così una qualità alta e poco comune.

Nicola Maria Genovese merita un ascoltatore consapevole, certo che quello che troverà sarà irrimediabilmente incisivo.

Tra i suoi progetti discografici più importanti ricordiamo ‘Strano posto’, un disco uscito nel 2001 che vede tra le sue collaborazioni musicisti eccezionali quali E. Rodrigez, S. Zanchini, R. Bartoli e O. Linguerri, e del quale l’artista stesso dice, paragonandolo alla stesura della trama di un film ‘…Ho costruito così i personaggi e le situazioni che si muovono nelle mie canzoni, un po’ per volta, come in un film…’.

Attualmente sta per uscire la sua opera ultima con la formazione NMG Trio dove Genovese è accompagnato da due giovani artisti di vero talento quali A. Suggelli alle percussioni e L. Baggiani al contrabbasso e che vede altre interessanti collaborazioni di casa nostra e non solo. Un’ uscita attesa che suscita non poca curiosità. Un’ ulteriore conferma dell’autore che sta per concretizzarsi. Un evento che vale la pena seguire.

E come direbbero tra loro, giocando...’Un grandissimo NMG Trio’

http://www.nicolagenovese.it/

Sabrina Paladini

 

 

 

 

 

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