Raccontonweb: “Odore di pioggia” di Marcella Onnis

Anche oggi diamo spazio ad un racconto di un membro della redazione: Marcella Onnis.

È in arrivo, però, una sorpresa per voi amanti dei “racconti web”: non vi anticipiamo nulla, ma siamo sicuri che gradirete. Nel frattempo, continuate a mandarci i vostri scritti! Trovate tutte le informazioni utili nel regolamento di Raccontonweb.

Odore di pioggia

L’odore di pioggia le era sempre piaciuto: quella sensazione di fresco, di leggermente umido,  la faceva stare bene. La cosa più bella per lei era sentirlo la mattina, appena alzata, mentre apriva le finestre per fare entrare la luce e l’aria “buona”. Perché voleva dire che quella nuova giornata sarebbe cominciata bene: tutto comincia bene dopo una bella ripulita. Era stato così per circa quarant’anni, fino a quei dannati giorni  di tre anni prima, quando il cielo aveva riversato la sua furia sul paese ed il fiume, straripando, si era portato via la sua casa. E i suoi ricordi. E i suoi sogni per il futuro. Da allora no, l’odore di pioggia non le era più amico. Da allora no, l’odore di pioggia per lei non sapeva più di buono e non era più di buon auspicio.

L’odore di pioggia non l’aveva mai sopportato: le faceva pensare alla terra bagnata, che è quasi fango e si attacca alle scarpe, o ai panni umidi, che non si potevano stendere fuori ad asciugare o che – peggio – erano rimasti stesi a farsi inzuppare dall’acqua sporca caduta dal cielo. La cosa peggiore era sentire quell’odore aprendo la finestra la mattina, in quelle giornate in cui contava di andare in campagna. Era stato così per circa trent’anni, fino a quel dannato giorno di quattro anni prima, quando un incendio scoppiato per mano nemica e aiutato da un vento a quel vigliacco fine propizio si era portato via decine e decine di ulivi con quel che vi stava accanto: la sua casa. E i suoi ricordi. E i suoi sogni per il futuro. Da allora sì, l’odore  di pioggia le era diventato amico. Da allora sì, l’odore di pioggia per lei sapeva di buono. Perché quell’acqua caduta del cielo si portava via un po’ del suo dolore.


Foto di Michele Porcu

8 thoughts on “Raccontonweb: “Odore di pioggia” di Marcella Onnis

  1. Intanto grazie per lo scatto, non ricordavo di averlo fatto 🙂 ! Il racconto è molto interessante, bello il dualismo creato ed il controcanto a delineare quanto poco a volte basti a cambiare radicalmente la visione delle cose. Continua così !

  2. sembra di sentire la freschezza della pioggia e l’umidità della terra…. Quel tipico odore….
    Brava Marcella!

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