“Oltre la porta” c’è un mondo verde e soleggiato. A Bagheria (Pa) la mostra di Rosalba Corrao

“Oltre La Porta”, questo il titolo della mostra che verrà inaugurata domani, domenica 10 aprile alle 17.00 a Bagheria (Pa), nei locali di Palazzo Aragona Cutò. L’evento fa parte del calendario della settimana della cultura organizzato da Officine Urban.

Sarà l’apertura di un percorso, che condurrà, illustrazione dopo illustrazione proprio al di fuori dell’uscio. Un racconto per bambini e adulti realizzato grazie alle illustrazioni ad olio di Rosalba Corrao e al testo di Cinzia Corrao.

Durante la presentazione della mostra verrà proiettato un video realizzato da Elisa Martorana, dove si evince il fulcro della storia. Sarà uno sguardo al mondo che ci circonda visto dagli occhi di un bambino che ancora riesce a sognare, dando alla vicenda un’immagine surreale e magica.

Noi abbiamo incontrato l’autrice di “Oltre La Porta”, Rosalba Corrao, che ci ha raccontato un po’ la vicenda della sua opera.

“Quella di Oltre La Porta è la storia di una famiglia normale che però si rifiuta di vivere nel mondo dove la natura è scomparsa per fare posto ai grattaceli e al cemento. Il percorso di questo nucleo familiare comincia con il trasferimento dei componenti in un seminterrato che diverrà la loro dimora, proprio per scappare dalla città che sta ormai prendendo il sopravvento sulla natura. Durante la loro permanenza nel seminterrato viene alla luce F, il loro bambino, nato con la luce di una lampada a neon, durante una stagione che un tempo si chiamava primavera.

La vita di questo bambino è un po’ particolare – continua Rosalba- perché conosce solo i suoi genitori, il medico che l’ha fatto nascere ed una donna che ogni giorno gli porta da mangiare. Il suo unico contatto con la realtà è una finestra dalla quale il piccolo vede la città solo in parte. La spiegazione che il padre da al figlio della loro vita nel seminterrato è che una grave malattia aveva invaso il mondo tanto da aver fatto perdere la testa agli umani, e loro sono stati gli unici superstiti di questo grave disastro. Ma secondo il padre esiste ancora un piccolo angolo sperduto del mondo in cui ancora la luce del sole riscalda la natura e le piante, ma fa intendere che è un posto molto lontano. Al bambino, quindi viene voglia di conoscere questo mondo, anche se il padre glielo impedisce. Un giorno, però, scappa dal seminterrato e finalmente scopre che il mondo era davvero come glielo avevano raccontato: strade strette, tanti palazzi, cemento, aria irrespirabile, sporcizia in ogni dove. Con stupore però F scopre che gli umani la testa ce l’avevano e non riusciva a capire perché il padre gli avesse detto diversamente. Il bambino però, continua il suo viaggio desideroso di trovare quell’angolo di terra dove ancora il sole riesce a baciare la natura, e finalmente dopo un lungo cammino, giunge a destinazione, calpestando il primo filo d’erba dopo quasi un anno di viaggio. Il bambino aveva raggiunto la sua meta, ma ogni individuo se vuole può raggiungerla: –conclude la Corrao- il mondo è apparentemente grigio ma può tornare ad essere soleggiato e verde se ognuno di noi lo desidera. La speranza del bambino è quella che tutti possano varcare quella porta, per dare spazio alla natura invece che al cemento”.

La mostra sarà aperta dal 10 al 13 aprile a Palazzo Cutò e nell’arco della mattinata di questi giorni i bambini delle scuole elementari assisteranno alla proiezione dell’audiovisivo e ascolteranno la narrazione, curata dall’autrice, cercando di interagire con la stessa attraverso domande mirate.

Un momento davvero speciale da poter condividere con i vostri figli dove arte ed ecologia formano un binomio perfetto per dare un messaggio educativo a grandi e piccini.

Giusy Chiello

Redattrice -giusy.chiello@ilmiogiornale.org

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