Omaggio a Pasolini nell’ultimo giorno di ValdarnoCinema Film Festival

PICCOLO CORPO

In programma una performance audiovisiva inedita sul documentario Sciopero, la presentazione del libro “Tutto Pasolini” e la proiezione de “La ricotta” in versione restaurata

 Una performance audiovisiva rielaborata sul documentario “Lo sciopero”, la presentazione del libro “Tutto Pasolini” e la proiezione de “La ricotta” in versione restaurata sono gli eventi al centro di “Pasolini 100”, l’omaggio al regista e scrittore italiano, in occasione delle celebrazioni per i cento anni dalla nascita, in programma nella giornata conclusiva della 40° edizione di ValdarnoCinema Film Festival, domani domenica 9 ottobre, in programma al Teatro Cinema Masaccio di San Giovanni Valdarno (Arezzo).

La giornata conclusiva interamente dedicata a Pasolini inizia alle 16 con la rivisitazione del documentario “Lo sciopero”, una performance audiovisiva a cura di Luca Maria Baldini e Cosimo Terlizzi prodotto da fondazione AAMOD e Le Cannibale. La voce del regista emerge dai volti degli operai, creando un corto circuito semantico e sonoro. “Gli scopini” da lui stesso definiti, diventano il medium per le sue parole e per il celebre discorso di Moravia durante il suo funerale. Il flusso sonoro composto da campionature, sintetizzatori e strumenti analogici, mette lo spettatore in una disposizione percettiva amplificata accompagnandolo nel percorso audiovisivo suonato dal vivo.  Dagli originali 84 minuti di girato ne esce un montaggio di circa 40 minuti, un’opera pensata per una sonorizzazione live che è stata presentata in anteprima al PAC (Padiglione Arte Contemporanea) a Milano.

Alle 17.30 seguirà la presentazione del libro “Tutto Pasolini”, alla presenza del curatore Roberto Chiesi e alle ore 18.30 la proiezione de “La ricotta” in versione restaurata, introdotta da Chiesi. Ricotta del 1963 è il terzo film di Pasolini e in esso, ancora una volta, il regista privilegia una storia che fa capo agli strati più umili ed emarginati della società – tutte le comparse, i generici, i figuranti del “film nel film” la cui storia viene narrata (e che rappresenta la Passione di Cristo) sono dei sottoproletari, dei “morti di fame” in senso letterale, come ci dirà lo stesso Pasolini attraverso l’“enorme mangiata” di ricotta rappresentata quasi a conclusione del film e della vita stessa di Stracci. 

Infine, alle 21.15 la proiezione del film fuori concorso Piccolo corpo di Laura Samani, che verrà introdotto in sala dall’attrice Celeste Cescutti, preceduto da Autoritratto con arma, un cortometraggio coming-of-age di Giovanni Ortoleva ambientato nella campagna marchigiana all’inizio degli anni Duemila.

ll festival, il cui comitato organizzatore è presieduto da Luigi Nepi, docente di critica cinematografica all’Università di Firenze, si svolge con la collaborazione del Comune di San Giovanni Valdarno e del Cineclub Fedic sangiovannese, con il patrocinio della Regione Toscana e il supporto di Fondazione Sistema Toscana. La nuova direzione artistica è stata affidata a Marco Luceri, critico cinematografico e coordinatore del gruppo toscano del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.

Info: tel. 055 940943; info@valdarnocinemafilmfestival.it www.valdarnocinemafilmfestival.it. I luoghi del festival: Teatro Masaccio (via Giosuè Borsi, 1); Palomar Casa della cultura (piazza della Libertà, 15).

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