Ora diamo una scossa alla mobilità
Al via la settimana europea contro ingorghi e smog. “Per un mondo più sano e sostenibile”
Alla fine persino il Santo Padre si è adeguato ai tempi e si è dotato di una «papamobile» a propulsione elettrica. Un segnale simbolico che vale più di mille preghiere. La rivoluzione è cominciata: il futuro sarà elettrizzante, in tutti i sensi. D’altronde, la scadenza ormai è a un passo. Il pacchetto clima ed energia sottoscritto dall’Unione Europea prevede che entro il 2020 tutti i Paesi membri riducano del 20% le emissioni di gas serra, aumentino l’efficienza energetica di un altro 20% e raggiungano quota 20% per le fonti di energia alternative. «20-20-20»: una sfida impegnativa, ma non impossibile.Le città sono sempre più congestionate.
«La velocità di spostamento media nelle città italiane è tornata ai livelli del ‘700 – fa notare l’Ancma, organizzatrice della Fiera del ciclo in questi giorni a Verona –: 15 km/h al massimo, come quando si girava a cavallo o in carrozza». I veleni nell’aria sono costantemente oltre la soglia: zone pedonali e giornate senz’auto non bastano più. Siamo al punto di non ritorno, e la soluzione non può che essere ecologica: più mezzi pubblici, treni e veicoli elettrici, meno traffico e smog. E naturalmente largo alle biciclette, il mezzo di trasporto più verde che esista.«Muoversi nella direzione giusta»: è questo lo slogan della Settimana europea della mobilità sostenibile, che si apre oggi in 1841 città della Ue (52 in Italia) con l’obiettivo di sensibilizzare le amministrazioni sui mezzi alternativi all’auto, seguendo uno stile di vita più responsabile.
«È il momento di spostarsi in maniera più sostenibile ed efficiente – ha detto il commissario europeo all’ambiente, Janez Potocnik -. Ciò aiuterà ad aumentare la mobilità e allo stesso tempo a ridurre l’inquinamento e a migliorare la qualità della vita». Secondo una recente stima della Ue, se tutti i suoi cittadini andassero in bicicletta quanto i danesi – che vantano una media annua in sella di 965 km per ogni abitante – l’Europa taglierebbe di oltre un quarto le sue emissioni di CO2 provenienti dai trasporti. Il che non dovrebbe essere poi così complicato, considerando che la metà degli spostamenti all’interno dei centri urbani è inferiore ai 5 km, e che l’80% della vita di un’auto familiare viene trascorsa in box o in parcheggio.
In altre parole: occupa spazio urbano senza essere utilizzata.Ecco spiegato il grande sforzo di tutte le amministrazioni comunali per ridisegnare la mobilità urbana in maniera eco-compatibile, tra piste ciclabili, potenziamento del bike-sharing, del car-pooling, dei punti di ricarica per i veicoli elettrici. Per la Settimana europea della mobilità sostenibile, le città italiane si sono mobilitate con varie iniziative ed eventi «intelligenti» a tutela dell’ambiente. Oggi a Milano c’è il blocco totale delle auto e da domani verrà ripristinata la congestion charge (area C) per l’ingresso in centro. Anche Torino chiuderà il traffico per una giornata, ma sabato 22 e solo al quartiere San Salvario, mentre domenica si viaggerà gratis sui mezzi Gtt. Sempre il 22, Bologna organizza un’asta di biciclette e tutti i weekend apre il centro solo ai pedoni. A Roma, invece, test gratuiti di veicoli ibridi, pedalate notturne lungo il Tevere e corsi per la manutenzione della bicicletta. Più eco-zen di così…
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