Orestiadi a Gibellina (TP): gli appuntamenti di domani

una scena dello spettacolo Radio Belice non trasmette

 “Orestiadi nel segno del contemporaneo”, sabato al Baglio Di Stefano

“Radio Belice non trasmette” e in piazza “Suoni e percezioni”

una scena dello spettacolo Radio Belice non trasmetteGIBELLINA – Sabato 7 giugno per il festival “Orestiadi, nel segno del contemporaneo”, promosso dalla Fondazione Orestiadi, alle 20,30 al Baglio Di Stefano, «La pentola nera» porta in scena «Radio Belice non trasmette», di Giacomo Guarneri. Regia di Giacomo Guarneri e Marcella Vaccarino. In scena lo stesso Guarneri insieme a Dario Muratore. Musiche di Angelo Sicurella. Ingresso libero.

 A ridosso di quei vent’anni, ultima di una lunga serie di iniziative, due uomini si barricano tra le mura lesionate di un palazzo e lo trasformano nella postazione di una radio clandestina. Collegano fili e microfoni, lanciano l’allarme: -sos! Sos! Qui parla la comunità della Valle del Belice all’indomani del terremoto… -“terremoto di Stato!”… -“terremoto di Stato!”… All’indomani del terremoto di stato che l’ha gravemente colpita…la scrittura di radio belice non trasmette, costituisce l’approdo di un lavoro di ricerca “sul campo” lungo quattro mesi di residenza nei territori della valle. Dall’insieme delle testimonianze e delle suggestioni raccolte nasce una personale rielaborazione. Lo spunto storico è offerto dall’episodio di radio libera, prima trasmissione su frequenze non pubbliche nella storia della radio italiana, realizzata da danilo dolci, pino lombardo e franco alasia a partinico nel 1970. “i ministri dal cielo” di lorenzo barbera (:duepunti edizioni) è la fonte letteraria privilegiata.

Sempre sabato 7 giugno, alle 22, in Piazza XV gennaio “Suoni e percezioni” a cura del Conservatorio di musica Vincenzo Bellini di  Palermo. A cura di Emanuele Casale e Giuseppe Rapisarda. Con il Muselpa Ensemble (Pietro Bonanno, Piersaro Cerami, Giovanni Montaleone, Roberto Palazzolo, Ignazio Parisi, Giuseppe Rapisarda, Giuseppe Rizzo,Giovanni Trupia). Con Alessandro Lo Giudice (flauto), Francesco Pusateri (violoncello), Giuseppe Rizzo (chitarra), Gehanghir Baghchighi (sassofono soprano), Sergio Calì (grancassa). Ingresso libero.

Le possibilità di elaborazione dei suoni e della spazializzazione forniscono ai musicisti approcci multidimensionali che generano immagini e piani sonori in cui la fantasia dei compositori si esprime piegando la tecnologia al servizio della creatività.

Il Muselpa Ensemble nasce all’interno dei corsi di Musica Elettronica del Conservatorio di Palermo, coordinati da Emanuele Casale e Giuseppe Rapisarda.

La recente costituzione dell’ensemble, diretto da Giuseppe Rapisarda, è il risultato delle esperienze artistiche maturate con performance e istallazioni di rilievo nazionale e internazionale nell’arco di un decennio della scuola di musica elettronica.

UFFICIO STAMPA
Alberto Samonà
albertosamona@libero.it

 

 

Foto Simona Stranci

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