Raccontonweb: “Parallelepipedi di marmo” di Roberto Di Raffaele
Le panchine della stazione sono parallelepipedi di marmo. Ci passavo pomeriggi interi con Massimo, a parlare di ragazze, a bighellonare, ad ascoltare musica dai primi lettori mp3, a sognare un futuro migliore.
Poi lui è partito, è andato a lavorare in un cantiere del capoluogo. Non l’ho visto per un bel po’.
Da qualche giorno è tornato a casa sua e siamo tornati a chiacchierare sui parallelepipedi di marmo.
Lui non parla più come prima. Di lui c’è solo il nome inciso sul parallelepipedo di marmo, la sua foto sorridente e i fiori lasciati dagli amici.
Roberto Di Raffaele
Sono nato nel 1989 a Palermo e sono laureato in Tecnica pubblicitaria. Sono un copywriter, ma finora soltanto come freelance o stagista, o almeno queste sono le formule che devi adottare quando sei ancora un pischello. Amo la narrazione in tutte le sue forme, dal tweet al testo per una campagna pubblicitaria, dal micro-racconto per Internet al romanzo, dalle serie TV ai video musicali (questi li amo alla follia). Il cinema, ovviamente, è sottinteso.