Parte il tour friulano di Abaco Teatro

Rosalba Piras in Fiabe di Sardegna

Rosalba Piras in Fiabe di SardegnaDa ieri al 25 ottobre 2017 Abaco Teatro porta in scena, in un intenso tour per le città del Friuli, due produzioni dedicate a  grandi e piccini ispirate rispettivamente a personaggi fiabeschi della tradizione sarda e della Storia e Letteratura italiana. Lo spettacolo ”Fiabe di Sardegna”, interpretato da Rosalba Piras presenta, in maniera coinvolgente e interattiva, i personaggi spauracchio esilaranti, maschili e femminili, del mondo fiabesco sardo con risultati educativi sorprendenti. Per i bambini troppo golosi arriva Maria Puntaoru, una donna armata di spiedo che usa per aprire le pance dei bambini ingordi e portare via tutto quello che hanno mangiato. Palpaèccia è invece una strega che la notte punisce i bambini che fanno i capricci a tavola. I bambini non vogliono dormire?  Appare Tziu Masèdu, personaggio che rappresenta il sonno, e non vuol sentir fiatare nessuno durante le ore di riposo. Il più noto, specie nel Campidano, è sicuramente Mommotti un uomo nero avvolto in un grande mantello, ed ha con sé un gran sacco in cui infila i bambini disobbedienti e fastidiosi. In questo lavoro l’attore coinvolge tutti gli spettatori nelle storie dei personaggi spauracchio e la scommessa è chi resiste alla paura?

Tiziano Polese sarà invece in scena per un pubblico più maturo con lo spettacolo “ Ugolino” dando così vita e voce al famoso personaggio dantesco e alla sua storia drammatica, facendolo parlare in prima persona ed evidenziando il suo rapporto con la Sardegna.  Il mitico personaggio, descritto da Dante nel XXXIII canto dell’Inferno,  racconta  che tutto cominciò proprio in Sardegna dove possedeva un bellissimo castello, di cui possiamo ancora ammirare i ruderi: il castello di Acqua Fredda a Siliqua. Ugolino descrive la sua vita, i suoi amati figli, parla del suo difficile rapporto con l’Arcivescovo Ruggeri che, a causa di una diatriba, gli tese una trappola e lo rinchiuse nella torre della Muda coi suoi quattro figli. Li restarono condannati a  morire  di fame e di sete. . L’inferno è soprattutto una condizione dell’anima, la condanna a ricordare e rivivere in eterno quella terribile morte.

I due spettacoli prodotti da Abaco Teatro saranno rappresentati in matinée per le scuole, in pomeridiana e in serale nei teatri, per complessive 12 recite e toccheranno 5 centri friulani come Sacile, Caneva, Polcenigo, Brugnera, Aviano, grazie alla collaborazione con la rete di Centri Culturali e Biblioteche presenti nel territorio.

 

Fonte Ufficio stampa Abaco teatro

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