L’angolo della poesia: “Per te” di Luigi Violano
Cari amanti della poesia, oggi ritroviamo in questo spazio il nostro amico Luigi Violano, con una delle sue più intense poesie d’amore: buona lettura!
Per te
Saranno lacrime tintinnanti
a cadere sulla strada sudata che mi porta a te,
scandendo questo tempo nuovo, aspro
e senza rime baciate sdraiato a riposarsi
sopra il quadrante grigio del Big Bang.
Cammino ancora, ricurvo
sotto il peso amaro d’una pena
che grida pietà dal fondo delle tasche consumate,
anche se oggi ho solo per compagno
il mio magone stretto al collo
e la valigia coi versi muti appena scivolati dalla biro
a sfiorare, lenti, labbra di carta bianca.
Scriverò di piedi consumati cercandoti
e mani giunte, oranti,
solamente per quegli occhi tuoi di luna
che, adesso, amata venere, ho perso.
E me ne vado solo, col cuore bucato
e le speranze nude a ballare nel buio pesto,
sopra una pista sprovvista
ancora dell’esatta ragione
per cui già da un po’, oramai,
non ci sei a darmi ancora un petalo
della tua rosa d’anima
che, per amore, mi donasti tempo addietro
sul fare melodioso della primavera.
Dirò a chiunque, con l’apollineo verbo
che sei già partito, fiore mio,
sei morto dentro la mia anima gelata
che, ormai, è terra infeconda
e non sa più farti germogliare
nemmeno se tornasse ancora indietro il tempo
e di sole cocente
si riaccendesse il cielo a maggio.