L’angolo della poesia: “Poesia di un amante” di Matteo Antonio Rubino
Cari amici, siamo lieti di ospitare oggi in questo Angolo un nuovo artista: Matteo Antonio Rubino.
Nato a Milano il 19 agosto 1978, vive in provincia di Como, è sposato, laureato in giurisprudenza, ed è istruttore di arrampicata ed alpinismo presso la “Scuola Noseda Pedraglio – Flavio Muschialli” di Como.
Ha pubblicato un primo libro di racconti di alpinismo e montagna, intitolato “Blocca!” (Edizioni Lulu 2011 – Editoriale Lombarda – Sec. Ed. 2013) e dedicato alla memoria di un amico prematuramente scomparso a causa di un incidente. Così Matteo racconta la genesi della sua opera prima: «Amo la montagna, amo tutto quello che ci può offrire rispettando le sue “leggi”. Arrampico in falesia, su ghiaccio, pratico sci e le classiche camminate. Quindi, inizialmente per gioco e poi spinto da amici, ho trascritto queste mie esperienze ed avventure in un libro». Il ricavato delle vendite è destinato a scopo benefico.
Dopo questi racconti, ha pubblicato il suo primo romanzo, “Agata di Notte” (2012 Lulu – 2013 Sec. Ed. Editoriale Lombarda), che ha dato origine ad una frequentatissima pagina Facebook: www.facebook.com/matteoantoniorubinobooks. Così l’autore ce lo presenta: «Non è cosa succede ad incantare, ma come succede. E non è casuale, questo effetto, ma è frutto di una precisa scelta stilistica, in controtendenza rispetto alla letteratura d’oggi (dal fantasy, al thriller; dal giallo macabro al racconto erotico-pornografico) che oggi ha tanto successo». Ecco, inoltre, il booktrailer, realizzato da due sue carissime amiche e collaboratrici:
Sempre per i tipi di Editoriale Lombarda / Edizioni Lulu ha pubblicato anche “Quattro racconti per persone distratte”, che include il racconto “Il Re”, in concorso al Premio Internazionale di Letteratura Città di Como. Spiega l’autore che «si tratta di quattro racconti (o cinque?) apparentemente slegati, di fatto – invece – tutti con il minimo comun denominatore del fraintendimento. A diversi livelli. Racconti dedicati a gente distratta o che si lascia distrarre, perdendosi con pathos in quello che vive leggendo. Il mio scopo è quello di condurre il lettore per mano, verso un finale prevedibile ma non previsto. A questo punto il lettore attivo, curioso, vivo, non si accontenterà dell’esito, ma si volterà lungo il sentiero appena seguito, per ripercorrerlo a ritroso e cercare gli indizi che gli sono sfuggiti e quelli che aveva colto. Per verificare. Per rileggere: perché è un libro il cui piacere non si esaurisce alla prima lettura».
A febbraio 2015, infine, uscirà per i tipi di Edizioni Mediterranee, nella collana “Iniziazione”, “Iniziazione al Veganismo”, scritto a quattro mani con Deborah Monteleone. Intanto Matteo già lavora al prossimo libro, che avrà per titolo “L’arte delle guerra”.
Se con la prosa si rivela prolifico, non meno lo è con la poesia, cui ha dedicato già due raccolte:
– “Poesie Senza Poeta” (2013 – Editoriale Lombarda / Edizioni Lulu), la cui particolarità – spiega – «è che lascio a disposizione dei lettori la possibilità di rispondermi e contattarmi, per interpretarle insieme»;
-“Poesie di un amante” (2014 – Editoriale Lombarda / Edizioni Lulu), ultima sua pubblicazione che include la poesia che vi proponiamo oggi e che le dà il titolo.
Tutti i libri di Matteo Antonio Rubino sono distribuiti da Feltrinelli, Amazon e Giunti, inoltre sono disponibili in versione e-book, acquistabile on line tramite il seguente link:
http://www.lulu.com/shop/search.ep?keyWords=matteo+antonio+rubino&type=
Poesia di un amante
a generare metafore
è l’attrazione gravitazionale.
Tu sei poesia nelle ore
in cui la ragione
si spoglia di ogni giustizia:
ciò che resta di noi
è perfezione, dolcezza e malizia.
Perché ti sento chiamare
con una forza ribelle
fino a qui
che è già il cielo
e non è ancora la notte
con le sue stelle.
È di te, infatti,
che congiungo in ricami
ogni neo sulla pelle
ripercorrendo in silenzio
la trama delle nostre mani.
Su di noi si solleva
finalmente
il velo
tra distanza e apparenza,
tra bellezza, desiderio e mistero.
Un saluto di benvenuto per Matteo!
Tinte sfumate e note delicate in questi versi che inneggiano all’Amore, quello vero, quello che “tra bellezza, desiderio e mistero”, fa della donna la poesia sublime della propria esistenza.
Un caro saluto e a condividere versi e pensieri.
ciao, Lucia
“Addio monti sorgenti dall’acque ed elevati al cielo”
a volte i collegamenti di idee fanno “brutti” scherzi… eccomi qui a ricordare Como e il suo splendido lago.
ciao.