Poker Online: il caso Full Tilt arriva a Wall Street

Il caso Full Tilt Poker, la piattaforma online che nell’Aprile scorso venne chiusa dal Dipartimento di Giustizia Americano con l’accusa di frode, sembra non dover finire mai ed avere ripercussioni anche sul più imponente dei mercati finanziari, ossia Wall Street.

Per il momento dell’affare si stanno occupando gli esperti del settore e solo in via marginale, così si apprende dalla stampa USA, ma il giro d’affari relativo ai rimborsi a giocatori ed Affiliati potrebbe avere conseguenze anche per alcune compagnie quotate. Ecco dunque che dopo l’America dei giocatori di poker, anche quella impegnata a seguire la campagna elettorale che porterà all’elezione del Presidente il prossimo 6 Novembre, ha voltato un attimo lo sguardo al caso Full Tilt.

Com’è noto, la piattaforma sta per essere rilanciata dopo l’acquisto da parte del Gruppo The Rational Group, al quale fa capo Pokerstars ma ancora non si hanno notizie certe quanto ai rimborsi. I problemi riguardano sia gli Affiliati sia gli stessi giocatori che in molte Nazioni riceveranno il dovuto sotto forma di Bonus senza pagamento degli interessi. Ovviamente nulla di quanto sta facendo il Gruppo è sfuggito alla stampa specializzata alla quale si sono rivolti gli stessi Affiliati per ottenere i rimborsi. Grazie alle affiliazioni infatti Full Tilt Poker ha potuto fruire di un bacino d’utenza molto ampio ed ora diverse compagnie si sono viste negare il risarcimento per quanto ancora dovuto dalla piattaforma.

La questione è complicata anche dal controllo da parte del DOJ (Dipartimento di Giustizia Americano) e dalla lunga strada che ancora c’è da fare prima di poter dichiarare definitivamente chiusa la vicenda. Molti giocatori con somme consistenti ancora bloccate vorrebbero riavere il loro denaro cash, mentre altri si sono dichiarati disposti a ricevere bonus in real money purché immediatamente disponibile. La situazione sembra in bilico e per tenersi aggiornati basta consultare uno dei migliori siti online specializzati come Polipoker.it che sta seguendo da vicino l’intera vicenda.

Wall Strett ha teso un orecchio dunque anche considerando che molti degli Affiliati hanno annunciato una class action contro il Gruppo se non otterranno i rimborsi; sarebbe il primo caso nella storia di una poker roo, ma è probabile che il DOJ riesca ad intervenire prima di una causa legale vera e propria. Il Venerdì Nero del poker online non ha avuto le conseguenze catastrofiche che qualcuno aveva annunciato ma è stato comunque un duro colpo assestato alla fiducia degli utenti e degli  investitori che ,soprattutto relativamente al mercato Americano,  hanno presto dichiarato di voler rinunciare ad accordi già presi.

 

 

 

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