L’angolo della poesia: “Polvere di ore” di Luigi Violano
Ospitiamo oggi in questa rubrica un’altra opera dell’amico Luigi Violano.
La poesia si intitola Polvere di ore ed ha ricevuto una menzione d’onore, per la sezione “Poesia inedita in Lingua italiana”, alla XII edizione del Premio nazionale di Letteratura ed Arti figurative “Creatività itinerante”.
Questo il giudizio della giuria: “Una intensa poesia d’amore, pregevole per la ricerca lessicale e lo scorrere di immagini significative, suggerite dalle emozioni dell’autore”.
E voi, che ne pensate? Leggete e commentate!
Polvere di ore
Tu, sole radioso, ridente,
riscaldi l’inferno che ho dentro.
E se il freddo verrà:
egocentrico, col suo solito vezzo da screanzato
di battere i denti più forte
alla porta dei tuoi occhi di cielo per farsi notare,
potrò dare al tuo cuore il mio nome.
Il mio brivido caldo vederlo salire sul petto,
avvinghiarsi all’occhiello della tua giacca color carne
come fosse una rosa
che sprigiona il profumo dell’erba al risveglio
col sole di maggio.
Spira vento di ore
e con sé porta via quei granelli di polvere antica,
stantia,
ancora fermi a bisbigliare con la memoria
a lungo termine
sull’emozione nuova che fosti quando eri da sola.
Mi attendevi timida, trepidante,
davanti alla piccola chiesa del borgo,
tenevi stetti al collo i tuoi silenzi
poco più che ventenni,
le ferite profonde erano cappi appesi al cuore,
pesanti magoni prigionieri
nella cella isolata del tuo gracile petto.
Passeggiavamo tra stormi d’uccelli
giulivi e canterini, tra fiori di pesco
che coglievamo sorridendoci l’un l’altra.
Così, tra folte chiome di sguardi fugaci,
nascondevamo le nostre paure.
Le mie parole incoraggianti,
le mezze verità sussurrate all’orecchio
solo per arginare l’irrompere,
improvviso, virulento
dei tuoi fiumi di pianto
nel bel mezzo di quella primavera amorosa
che mai ti cantai col labbro apollineo
solamente per non farti scappare lontano
dall’ estremo orizzonte della mia giovane anima.
Vi ricordiamo che per inviarci i vostri versi basta scrivere a: ilmiogiornale@infinito.it, allegando all’e-mail un file rtf, doc o pdf contenente la o le poesie e una vostra breve biografia. Se volete, potete anche mandarci una vostra foto.
Grazie di cuore agli amici redattori, alla direttrice ed alla mia amica Giusy Chiello. Un abbraccio. Grazie agli amici lettori.
bella poesia, a tratti shakespeariana!