“Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer” il film documentario di Samuele Rossi al cinema La Compagnia di Firenze
Sarà proiettato per la prima volta a Firenze giovedì 13 giugno (ore 21) alla presenza del regista
In programma anche venerdì 14 giugno, ore 17; sabato 15 giugno, ore 15; domenica 16 giugno, ore 16.
Una testimonianza con materiali video e audio in larga parte inediti sugli ultimi giorni di vita di Enrico Berlinguer a 40 anni dalla morte.
Un racconto emotivo costruito con il solo utilizzo di repertorio, frutto di tre anni di ricerche, per offrire una prospettiva inedita sugli ultimi momenti di vita del segretario del PCI: dal malore durante il comizio di Padova, alla morte quattro giorni dopo in ospedale, l’11 giugno 1984, fino all’imponente funerale tenutosi in Piazza San Giovanni a Roma il 13 giugno.
Il film-documentario “Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer”, il nuovo lavoro del regista toscano Samuele Rossi, che racconta con materiali video e audio, in larga parte inediti, gli ultimi giorni di vita del celebre segretario del PCI, a 40 anni dalla morte (11 giugno 1984), sarà proiettato al cinema La Compagnia di Firenze giovedì 13 giugno alle 21, alla presenza del regista. In replica poi venerdì 14 giugno alle 17, sabato 15 alle ore 15 e domenica 16 alle ore 16.
Il film documentario – in concorso al Biografilm Festival a Bologna, dove si è svolta l’anteprima mondiale martedì 11 giugno – è il risultato di un lungo lavoro produttivo e di ricerca della Echivisivi di Samuele Rossi e Giuseppe Cassaro ed è co-prodotto con Salice Production di Cosetta Lagani e Solaria Film di Emanuele Nespeca, in collaborazione con Sky Documentaries. Ora arriva in sala distribuito da OpenDDB Distribuzioni dal Basso.
Il film inizia e finisce su un sorriso, quello di Enrico Berlinguer, sul palco di Piazza delle Erbe a Padova, giovedì 7 giugno 1984. Il segretario del Partito Comunista Italiano fatica a concludere il suo comizio, si ferma dopo poche parole, riprende il discorso, suda vistosamente: vicino a lui ci sono i compagni di partito. Porta a termine il suo intervento – sarà l’ultimo della sua vita – e sorride verso le persone accorse, per la campagna elettorale per le elezioni europee imminenti. Si sentono i cori “Enrico, Enrico!”. Poco dopo Enrico Berlinguer verrà portato in ospedale, dove rimarrà fino all’11 giugno: il segretario del PCI entra in coma, non si risveglierà più. Il film documentario racconta quei momenti e ricostruisce, con sole immagini, audio e video d’archivio mai pubblicati prima, la cronaca dei cinque giorni che precedono il funerale a Roma, in una gremita piazza San Giovanni, il 13 giugno. Dall’incessante cronaca dei titoli dei giornali ai ricordi dei militanti, chi era lì – in piazza, in ospedale – ricorda le impressioni, le preoccupazioni, le lacrime di allora.
Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer è il nuovo lavoro di Samuele Rossi (già noto a critica e pubblico per il commovente ritratto della resistenza de La memoria degli ultimi e per le biografie di Indro Montanelli, Margherita Hack e Carmelo Bene). Il documentario rappresenta un’evoluzione linguistica nel percorso di Samuele Rossi e vuole restituire la memoria collettiva di quell’evento attraverso uno storytelling emozionale ed innovativo costruito con il solo utilizzo di materiale d’archivio di natura molteplice proveniente da archivi nazionali ed internazionali lungamente scandagliati: una ricerca durata 3 anni per consentire al film documentario di essere un’opera capace di ricostruire con profondità e una prospettiva nuova uno dei momenti che cambiò per sempre la storia repubblicana del nostro paese, un momento di passaggio e una fine. Quella di un politico amato, di un intero partito, di un’idea di Paese, forse addirittura la fine di un’epoca. Nessun commento, nessuna intervista, nessuna lettura postuma: il film propone un’accurata e rinnovata ricostruzione narrativa e visiva di quei 7 giorni che sconvolsero l’Italia.
Il film è prodotto da Echivisivi con Salice Production e Solaria Film, con il sostegno di MIC – Direzione generale Cinema e audiovisivo e della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission, con il Patrocinio di Associazione Enrico Berlinguer, Fondazione Gramsci Onlus, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna Onlus, Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci Onlus, Radio Popolare e Società̀ Umanitaria – Cineteca Sarda, in collaborazione con AAMOD Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. La ricerca dei materiali di repertorio è a cura di Giuseppe Cassaro.
Samuele Rossi, nella foto, è un regista, sceneggiatore e produttore italiano. La sua carriera si alterna tra il cinema di finzione ed il cinema documentario. Tra i suoi lavori Glassboy (ECFA Award 2021, venduto in 30 paesi in tutto il mondo), La memoria degli ultimi (Miglior Documentario Internazionale al Marfici 2014), Indro L’uomo che scriveva sull’acqua (finalista Nastri d’Argento 2017), Margherita La Voce delle stelle e Bene. Vita di Carmelo, la macchina attoriale.
Echivisivi è una società di produzione indipendente nata per essere un libero spazio creativo. Fondata nel 2011 da Samuele Rossi (regista) e Giuseppe Cassaro (compositore) è focalizzata su processi originali ad alto contenuto creativo con particolare attenzione per il cinema documentario: tra i progetti più importanti La memoria degli ultimi (2014, Marcfici Miglior Documentario), Indro. L’uomo che scriveva sull’acqua (2016, finalista Nastri d’Argento doc 2016) e Dino Meneghin. Storia di una leggenda (2023), tutti di Samuele Rossi, Se di tutto resta un poco di Diego Perucci (2017) sul famoso scrittore italiano, e L’assedio di Marta Innocenti (2021). Produce Fuoco Sacro nel 2017 un’innovativa serie documentario per Sky-laEffe sulla letteratura italiana del ‘900. Nel cinema di finzione partecipa alla produzione di Glassboy (ECFA Award come miglior film europeo per ragazzi 2021, una co-produzione internazionale venduta in oltre 30 paesi nel mondo).
Salice Production è una società di produzione audiovisiva indipendente fondata recentemente da Cosetta Lagani e Ugo Buffa (entrambi ex dirigenti Sky Italia con oltre 20 anni di esperienza in media e production), che si posiziona come factory creativa con l’obiettivo di sviluppare e produrre film, serie tv e documentari, ponendo grande attenzione allo scouting e al processo creativo, agli standard qualitativi, all’innovazione dei linguaggi e alla ricerca di nuovi talenti. Tra i progetti curati dalla Lagani in qualità di produttore creativo, nelle sue precedenti esperienze professionali: Miss Fallaci (2024 – serie tv per Paramount+, premiata con il ViacomCBS International Studios Award); Per un nuovo domani (2024, docufiction per Rai Fiction); i documentari per Rai Documentari: Marta – il delitto della Sapienza (finalista al Globo d’Oro 2022), Ora tocca a noi – storia di Pio La Torre, Margherita la voce delle stelle; i film d’arte Sky per il cinema, distribuiti in 60 paesi del mondo, tra cui: Firenze e gli Uffizi (vincitore del Nastro d’Argento, classificatosi come il documentario d’arte più visto nei cinema del mondo), Caravaggio, l’anima e il sangue (vincitore del Globo d’Oro, classificatosi come documentario d’arte più visto al cinema in Italia), Michelangelo, Infinito (finalista ai Nastri d’Argento e ai David di Donatello nella categoria Effetti Visivi e vincitore del premio Moige).
Solaria Film nasce nel 2013 con focus specifico sul documentario: dalla biografia di Dacia Maraini, Io Sono Nata Viaggiando di Irish Braschi, a quella della pittrice Carmengloria Morales, Entierro di Maura Morales Bergmann, menzione speciale fotografia al 15° Biografilm Festival 2019. Passando per citarne solo alcuni da Redemption Song di Cristina Mantis, vincitore del premio Rai Cinema alla prima edizione di Visioni dal Mondo, fino ad Arrivederci Saigon di Wilma Labate presente alla 75° Mostra del Cinema di Venezia e in cinquina ai David di Donatello 2019. Cura e realizza per Discovery la serie tv dal titolo Due rugbisti e una meta. Il primo film di finzione però non tarda ad arrivare con la coproduzione con la Svizzera dal titolo 7 Giorni di Rolando Colla, e vede negli anni la produzione di titoli come Il Banchiere Anarchico di Giulio Base, White Flowers, di Marco De Angelis e Antonio Di Trapani, Quello che non sai di me di Rolando Colla; infine con il cortometraggio Da Lassù di Teresa Paoli, presentato al Giffoni Film Festival 2018 e ospite al Festival internazionale di cinema per ragazzi Cinekid di Amsterdam, comincia la linea editoriale per ragazzi che culmina nel 2020 con il film GlassBoy per la regia di Samuele Rossi vincitore del ECFA award 2020 al BlackNight Film Festival. Nel 2022 insieme a Rai documentari apre una linea sul documentario sportivo prima con Due con sulla vita e i successi nel canottaggio dei fratelli Abbagnale e infine con “Dino Meneghin – Storia di una leggenda” sul grande cestista italiano.