Prima giornata Calatina di Medicina Interna
Il rapporto, spesso discusso, tra ospedale e territorio: andata e ritorno. Ovvero dalla prima diagnosi del medico di base e, dunque, la gestione della patologia acuta in ospedale, al ritorno del paziente alla gestione del medico di base. Tema spinoso che sarà al centro del dibattito della I giornata calatina di medicina interna che si terrà venerdì 3 e sabato 4 maggio all’Hotel Villa San Mauro di Caltagirone con la responsabilità scientifica del dott. Rosario Cannizzo, direttore Unità Operativa di medicina interni degli ospedali Gravina di Caltagirone e Mario Basso Ragusa di Militello in val di Catania. Due giorni di lavoro che puntano sull’aggiornamento e sul dialogo e che vogliono richiamare l’attenzione degli specialisti, ma soprattutto dei medici di base del territorio.
“Abbiamo scelto questo sottotitolo – spiega il dott. Rosario Cannizzo – perché purtroppo a volte non sempre si riesce a dialogare bene reciprocamente. Molto spesso vi è un problema di comunicazione con i medici del territorio e a volte si creano delle difficoltà e, in questo senso, a beneficiarne sono le strutture private a discapito di quelle pubbliche”.
Significativa oltre alla scelta del sottotitolo del congresso, anche quella della sede e di conseguenza di organizzare una giornata denominata ‘calatina’ dedicata alla vasta area della medicina interna.
Diventa dunque importantissimo il ruolo del medico di base
“Siamo ai margini della provincia regionale di Catania – continua il dott. Cannizzo – abbiamo, a Caltagirone e Militello, due strutture importanti che hanno svolto negli anni passati un ruolo determinante perchè hanno accolto i pazienti provenienti dai comuni vicini delle altre province. C’è stato, peraltro, un periodo storico della vita dell’ospedale di Caltagirone in cui i pazienti arrivavano da tutta la Sicilia. Basta questo a capire quanto il calatino sia importante per la sanità siciliana”.
Numerosi i temi e gli argomenti che saranno trattati durante i lavori: il comitato scientifico, infatti, ha deciso di suddividere la I giornata calatina di medicina interna in macro-area che, poi, rappresentano le branche della medicina interna stessa. Dall’oncologia alla cardiologia, dalle malattie infettive alla pneumologia, dalla gastroenterologia alla diabetologia.
“Si tratta – conclude Cannizzo – di un convegno che tratta degli svariati temi di cui si occupa la medicina interna: in pratica tutte le branche specialistiche che partono dalla casa madre e che adesso si stanno specializzando. Noi medici internisti abbiamo un compito arduo, perchè in pratica dobbiamo essere specialisti in tutte le discipline”.
Ufficio stampa
Alessandro Fragalà