Puglia: primi passi per lo sblocco dei master europei
Sbloccata la posizione di 40 corsisti dei seguenti Master Europei. Si attende ora il placet definitivo dell’Ateneo barese per gli altri 20 borsisti.
MASTER EUROPEI: LA REGIONE SBLOCCA LE BORSE. MA E’ ANCORA ATTESA DALL’UNIBA
La Regione ha sancito che «l’ipotesi di escludere dal beneficio i candidati che hanno indicato uno dei suddetti Master [Europei] quale percorso di riferimento non risulta percorribile».
Alla luce della nuova determina regionale (BURP-Bollettino n° 3 pubblicato il 09-01-2014) http://www.regione.puglia.it/index.php?page=burp&opz=lrubrica è stata finalmente sbloccata la posizione di 40 corsisti dei seguenti Master Europei: Human Resources Management, Tourism Management, EU Projects, Renewable Energy, European Translator. E’ stato, inoltre, definitivamente chiarito che «Master Europei» designa un «comune format organizzativo» di un’offerta post-laurea internazionale organizzata da quattro atenei polacchi: Vistula University, Lazarski University, Wroclaw School of Banking, University of Tourism and Hospitality Management.
Per i tre Master in convenzione con UNIBA (European Business Law, Web Marketing & Social Media, European ICT), la Regione procederà allo sblocco delle posizioni, «non appena l’Università di Bari avrà sciolto la riserva formulata con la su menzionata nota del 17.12.2013»; in altri termini, quando l’UNIBA, nonostante i solleciti delle istituzioni e dei corsisti, si pronuncerà sulla sospensione delle convenzioni.
I corsisti finanziati/finanziabili salgono a 60, tre in più, anche per effetto delle ulteriori «disponibilità di risorse aggiuntive attualmente destinabili all’intervento» pari a 800mila euro elargite dalla Regione Puglia. Anche quest’anno i Master Europei si confermano l’iniziativa postlaurea all’estero più finanziata dalla Regione Puglia. Per i 20 ragazzi sospesi, Master Europei, insieme ai suoi legali, intende agire con la massima incisività e rapidità al fine di sbloccare al più presto anche queste posizioni, per le seguenti ragioni:
1) la Regione ha sancito a chiare lettere che «l’ipotesi di escludere dal beneficio i candidati che hanno indicato uno dei suddetti Master [Europei] quale percorso di riferimento non risulta percorribile». Di conseguenza, secondo la nostra modesta interpretazione, i 20 ragazzi, ancora sospesi, non potranno essere esclusi, trattandosi di un’«operazione di sovvenzione avviata [con le procedure] tipiche dei dispositivi di formazione a scelta individuale», è «lo status soggettivo dei candidati [a costituire] elemento assolutamente essenziale nell’economia della procedura», non già la scelta di un determinato Master.
2) la decisione dell’UNIBA dipende in gran parte dal carteggio ricevuto dall’UNISALENTO. A tal proposito,nella determina regionale si legge che «trattasi, peraltro della medesima documentazione già acquisita [dalla Regione] con nota datata 22/11/2013». Di conseguenza, se sulla base di questa documentazione la Regione ha sbloccato i Master Europei non si vede perché non lo debba fare anche l’UNIBA. Sia detto per inciso: questi controlli l’UNIBA, al massimo, avrebbe dovuto farli prima di firmare gli accordi e non dopo, mettendo in discussione le borse di 20 tra i migliori studenti della nostra Regione.
Sulla residua sospensione, la dichiarazione del Direttore di Master Europei Barbara Wojciechowska: «Apprendiamo con soddisfazione che la Regione abbia riconosciuto anche la legittimità della nostra iniziativa, dopo aver dato testimonianza delle «reazioni positive» dei nostri corsisti della precedente edizione. Con senso istituzionale, apprezziamo altresì il fatto che la Regione abbia voluto inchiodare l’UNIBA alle sue (enormi) responsabilità, anche se questo determinerà per alcuni nostri corsisti uno slittamento nell’erogazione della borsa. E ringraziamo l’On. Avv. Francesco Paolo Sisto per l’eccellente supporto giuridico e di strategia mediatica e di comunicazione».
«Il comportamento proterviamente irresponsabile dell’UNIBA – prosegue il Direttore – continua a mettere a repentaglio le legittime aspettative dei tanti studenti che si sono fidati dell’ateneo barese. Dopo la clamorosa bocciatura del MIUR del corso di laurea interdipartimentale, il Dipartimento Jonico-UNIBA sembra volersi fare un nuovo autogol, vanificando anche un’iniziativa postlaurea di indubbio successo internazionale, visto che per essa i ragazzi pugliesi hanno presentato alla Regione oltre 220 domande. Dispiace dirlo, anche perché la Sottoscritta si dichiara, al contempo, di essere orgogliosamente docente del polo Jonico per la lingua francese. Confido, in ogni caso, nel carisma e nelle capacità di problem solver del Rettore A. Uricchio».