“QUANDO GLI ALBERI ERANO MIEI FRATELLI” DI GUGLIELMO APRILE NOVITÀ EDITORIALE SETTEMBRE 2024

La raccolta di poesie “Quando gli alberi erano miei fratelli” (Edizioni Tabula fati) di Guglielmo Aprile, si snoda intorno a un unico filo conduttore, perseguito con coerenza tanto a livello tematico che stilistico: il rapporto dell’uomo con gli alberi, esplorato nei suoi ramificati legami con il mito e con la storia delle religioni, si fa spunto per un viaggio lirico nell’universo vegetale, alla ricerca di un’intima comunione tra l’io e lo spirito vivente che pervade boschi e campagne e che in foglie, radici e fili d’erba palpita.

Gli alberi si elevano così a confidenti fraterni e privilegiati, complici di un’avventura esistenziale, testimoni di un dialogo accorato, colmo di nostalgia e deferenza, che l’anima intrattiene con i rappresentanti della loro famiglia: camminando in luoghi appartati, la loro presenza può ancora dare l’illusione di essere vicini ad epifanie e rivelazioni, resuscitando almeno in parte il sentimento primordiale di una consonanza profonda tra l’individuo e la natura.

Note biografiche

Guglielmo Aprile è nato a Napoli nel 1978. Attualmente vive ad Ischia, dove si è trasferito per lavoro. È stato autore di alcune raccolte di poesia, tra le quali “Il dio che vaga col vento” (2008), “Nessun mattino sarà mai l’ultimo” (2008), “L’assedio di Famagosta” (2015); “Il talento dell’equilibrista” (2018); “Elleboro” (2019); “Il giardiniere cieco” (2019); “Falò di carnevale” (2021); “Il sentiero del polline” (2021); “Thanatophobia” (2021); per la saggistica, ha collaborato con alcune riviste con studi su D’Annunzio, Luzi, Boccaccio e Marino, oltre che sulla poesia del Novecento.

Guglielmo Aprile

QUANDO GLI ALBERI ERANO MIEI FRATELLI

Edizioni Tabula fati

[ISBN-979-12-5988-321-6]

Pag. 104 – € 10,00

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