QUANDO L’AMORE SI MANIFESTA ANCHE CON “ORIGINALITÀ”
di Ernesto Bodini (giornalista e opinionista)
Se si volessero considerare tutti i drammi della vita, anche di un solo breve periodo e di un solo Paese, l’elenco sarebbe improponibile sia per la quantità che per le diversità degli stessi. E questo non solo perché sappiamo che si verificano quotidianamente ed ovunque, ma anche perché i vari social media ce li fanno conoscere spesso nei minimi particolari. Ma quando le vicende toccano l’animo umano a causa di un dramma esistenziale in cui i sentimenti sono in primo piano e messi a dura prova, vale la pena rammentarle e magari fare alcune considerazioni tanto di merito quanto di apprendimento per le nostre… coscienze. Il caso che vorrei rammentare è recente e riguarda la storia (sia pur breve) di due giovani americani dell’Indiana: Kendall James Murphy, 27 anni, e di Jessica Padgett. Si sarebbero dovuti sposare il 29 settembre 2018, ma Kendall, vigile del fuoco di professione, è deceduto qualche giorno prima a causa di un incidente stradale mentre effettuava un salvataggio. La giovane Jessica, pur affranta dal dolore, ha voluto onorarne la memoria posando con l’abito da sposa sulla lapide, chiedendo alla fotografa Mandi Knepp di realizzare un servizio fotografico, con accanto alla lapide anche gli effetti personali di lavoro del valoroso pompiere. In quell’occasione la reporter ebbe a dire: «È dura perdere qualcuno che si ama. Ma se ti manca così tanto è perché è stato importante nella tua vita». Circondata da amici e parenti, la giovane sposa ha trovato in loro quel conforto che l’ha aiutata ad onorare al meglio la memoria del suo amato in una condizione apparentemente un po’ insolita, ma sicuramente dal profondo significato umano e di incomparabile sentimento. Naturalmente questa esperienza è stata ripresa da molti social media, e quindi anche da Fanpage.it su Youtube e Facebook; una diffusione universale dalle moltissime visualizzazioni in seguito alle quali sono emersi alcuni spontanei e commoventi pensieri di partecipazione sia pur ideale.
Personalmente, avendo anch’io seguito questo breve video e relativa descrizione scritta, ho voluto contribuire con il seguente breve commento pubblicato sul social in questione. «Io credo che manifestare in questo modo un sentimento così profondo verso qualcuno a cui si voleva dedicare la propria vita, e non poterlo portare a termine, non solo è una sofferenza senza eguali ma anche, se non soprattutto, l’espressione di un Amore che soltanto chi lo prova può sentirlo come tale… e nessun altro. A quella “sposa” auguro che per il resto della sua vita il suo compianto ed amato possa essere il suo Angelo Custode in qualunque momento del bisogno… Una mia prece per lei». Ovviamente ho reso pubblica la mia identità, ma credo che possa essere utile fare ulteriori considerazioni sul concetto dell’Amore: un sentimento che se radicato sin dai primordi esprime il desiderio di riuscire a conservarlo; e soprattutto nel cuore delle donne, io credo, quasi sempre ciò persiste per donare il meglio all’uomo che amano, spesso con abnegazione tanto da rappresentare la quintessenza della femminilità. Nel caso dei due protagonisti americani questo sentimento si è “interrotto”, ma nell’animo di Jessica possiamo immaginare che idealizzare il matrimonio sulla tomba del suo amato, sia stato per lei un atto che forse va al di là delle nostre comuni concezioni materiali ed edonistiche. Quindi non un ego, ma un amore che dovremmo tutti comprendere e condividere.