Resoconto dell’Assemblea dell’Associazione Sarda Trapianti
Anche quest’anno l’annuale Assemblea dei soci si apre con un esame della situazione regionale della DONAZIONE E TRAPIANTO DI ORGANI aperta anche alla cittadinanza e condotta dai responsabili della gestione del settore e della pubblica amministrazione.
Nella sala prestigiosa dell’Archivio Storico Comunale campeggia Il Breve di Villa di Chiesa il documento più antico, e indubbiamente il più importante, conservato nell’Archivio Storico Comunale di Iglesias, archivio riconosciuto, il 31 dicembre 1978, “di particolare importanza” con decreto del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali.
Si tratta dell’unico documento di epoca pisana scampato all’incendio del 1354 quando, nel corso del conflitto tra Mariano IV, giudice di Arborea, e Pietro d’Aragona, gli abitanti diedero alle fiamme la città per evitare la capitolazione di fronte al nemico, determinando così la distruzione non solo degli edifici, delle mura, delle torri, ma anche di tutti i documenti esistenti, ad eccezione del Breve che venne sottratto all’incendio, data l’importanza ad esso attribuita dalla coscienza collettiva cittadina.
Una nota stonata, per il tipo di incontro, l’assenza fisica e neanche un cenno scritto ne del Sindaco di Iglesias Dott.Emilio Gariazzo ne di nessun esponente della giunta comunale, mentre sono stati attivi partecipanti sia il Vescovo di Iglesias, i Commissari Straordinari dell’Azienda G.Brotzu di Cagliari sede del Centro Trapianti isolano e del Dott.Antonio Onnis della ASL di Carbonia.
Il Vescovo di Iglesias Mons.Giovanni Paolo Zedda, in qualità di Delegato della Conferenza Episcopale Sarda ha introdotto i lavori manifestando la condivisione della Chiesa Sarda su questo importante settore della rinascita della vita con un concreto impegno sulla Pastorale della salute nelle varie Diocesi e nelle parrocchie di quella sulcitana.
Nel prendere la parola il Presidente dell’Associazione SardaTrapianti Giampiero Maccioni nel ringraziare i presenti con particolare riferimento alle rappresentanze delle Associazioni di volontariato locali (AVENTI, Amici della vita, Cittadinanza Attiva), regionali (ASNET) e nazionali (FORUM), dà lettura delle lettere inviate dall’ASSESSORE ARRU e dal nuovo coordinatore regionale del Centro Regionale Trapianti:
Assessore Arru
La ringrazio per l’invito che mi ha riservato in occasione della Assemblea Generale dei soci della ASSOCIAZIONE SARDA TRAPIANTI “ALESSANDRO RICCHI”.
Avrei partecipato volentieri, ma purtroppo concomitanti impegni istituzionali programmati da tempo non mi consentono di essere presente.
E’mio desiderio,comunque,far giungere un particolare saluto ai trapiantati e ai loro familiari,agli operatori del settore, ai volontarie a tutti coloro che mettono a disposizione entusiasmo e determinazione per tenere alta l’attenzione e contribuire a diffondere la donazione degli organi come importante gesto civico e di solidarietà sociale.
Con l’augurio di proficuo lavoro. Invio i miei migliori saluti
Il neo Coordinatore Regionale del Centro Trapianti, Lorenzo D’Antonio.
Fiorentino, 54 anni, responsabile del Centro Regionale Allocazione Organi e Tessuti dell’Aou di Careggi impossibilitato per motivi di carattere personale ha rilasciato al Presidente Maccioni una dichiarazione di intenti per il prossimo lavoro di coordinamento dei trapianti che trascriviamo integralmente:
“Grazie del graditissimo invito alla Vostra Assemblea Generale dei Soci:
Purtroppo, come già Ti avevo preannunciato telefonicamente, per motivi familiari, non potrò essere con Voi e mi dispiace perché avrei voluto volentieri conoscere personalmente Te e tutti gli Amici dell’Associazione Sarda Trapianti (anche se mi auguro che non mancherà occasione..).
L’attività infatti, portata avanti dalla Tua Associazione e quella condotta da tutte le altre Organizzazioni di Volontariato nell’ambito di questo particolare settore della medicina, che ha nella generosità di tutte le persone, la sua linfa vitale, è di fondamentale importanza per poter garantire la possibilità di curare gravi malattie ed insufficienze d’organo irreversibili.
Da questo punto di vista, posso garantirTi che il nuovo assetto organizzativo della rete Trapianti della Regione Sardegna, al quale stiamo già lavorando, darà un doveroso e giusto spazio all’esperienza ed al lavoro che, come Associazioni di Volontariato, portate avanti, e che costituisce elemento essenziale del sistema, contribuendo alla promozione ed al supporto di tutte le iniziative di informazione e promozione della donazione e dei trapianti.
Per altro, voglio dirTi, che tale processo di revisione organizzativa, si dovrà inserire nell’ambito della attività complessiva nazionale, con un contributo che può, e deve avere, sia in termini quantitativi che qualitativi, caratteristiche in linea con le indubbie potenzialità, le risorse e le competenze presenti nella Regione Sardegna.
Tra i macro obiettivi che ritengo assolutamente strategici nell’ambito di un moderno ed efficace sistema regionale trapianti, è, infatti, anche la diffusione della cultura della donazione, elemento di indubbia importanza per l’efficienza della rete, ed obiettivo che conta molto sul Vostro aiuto per poter essere raggiunto. Il lavoro che ci attende, quindi, è molto e complesso, ma se affrontato insieme sono convinto costituirà anche una opportunità di crescita del sistema, nel quale crediamo, e, forse, anche occasione di migliorare noi stessi.
Il Presidente Maccioni ha informato l’assemblea sulla situazione dei trapianti fornita dalla Dot.ssa Zorcolo del CRT, impossibilitata a farlo di persona per impegni di servizio, dalla quale emerge una ripresa della donazione e dei trapianti rispetto ai dati del 2015 ed una diminuzione della percentuale delle opposizioni.
Proseguendo l’esposizione delle attività associative ha evidenziato l’attività principale dell’associazione rivolta come sempre all’assistenza e consulenza dei pazienti e dei familiari, sottolineando altresì l’attività svolta con particolare riferimento alla promozione della cultura della Donazione e Trapianto nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio e nelle caserme dei Reggimenti della Brigata Sassari.
A differenza degli altri anni, nel 2015 vi è stata una riduzione delle attività promozionali realizzate: ciò a causa della evidente riduzione dei contributi regionali ricevuti rispetto agli altri anni che hanno pregiudicato drasticamente la possibilità di effettuare la notevole mole di attività degli anni precedenti, soprattutto nella mancata realizzazione di “SPORT PER LA VITA” giunta alla settima edizione.
Il Presidente ha concluso l’intervento stigmatizzando le inadempienze della politica regionale nei confronti del mondo del volontariato e dei pazienti e familiari impegnati in questa civile battaglia per la rinascita della vita con un trapianto.
Sin dalla nomina dell’Assessore Arru (come detto sin dall’incontro e scritto nel PROMEMORIA del l7 MAGGIO 2014) la nostra più che decennale azione di confronto, richiesta di partecipazione nei confronti delle istituzioni e delle ASL, produce scarsi risultati perché non esiste ancora nella nostra regione un organico strumento istituzionale dove possa avvenire in modo sistemico e non episodico il dibattito ed il confronto. La sensazione e l’amarezza che abbiamo in ogni occasione è quella di intrusione nell’attività delle aziende che sottende una concezione del servizio sanitario ad uso e consumo degli operatori sanitari.
Perciò abbiamo rivendicato un riordino legislativo che partisse dalla creazione di uno strumento operativo come
I COMITATI CONSULTIVI MISTI
Tale strumento istituzionale esiste in molte regioni italiane e si fonda sui presupposti della partecipazione e della solidarietà previsti in particolare nel Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche apportate dal Decreto Legislativo 19 giugno 1999, n. 229 laddove si evidenzia che è favorita la presenza e l’attività, all’interno delle strutture sanitarie, degli organismi di volontariato e di tutela dei diritti.
GIUSTIZIA PER TUTTI TRAPIANTATI
la richiesta urgente per la riformulazione di una legge che renda i trapiantati tutti uguali.
Le associazioni che rappresentano i trapiantati della Sardegna, sin dal lontano 2006 hanno formulato una proposte legislative di emendamento della legge 8 maggio 1985, n.11. e richieste di rivisitazione di tutta la materia.
La Sardegna
polo di eccellenza nel Mediterraneo
All’interno del progetto di sviluppo per il sud italiano
La cooperazione internazionale : nord Africa
Con un tale approccio si può ragionevolmente arrivare a raggiungere una organizzazione che potenzia e migliora la quantità e la qualità dei Trapianti dell’Ospedale Brotzu per raggiungere gli standard previsti dalla legge.
CON GLI ATTUALI NUMERI (tranne per il rene) NON ESISTE FUTURO!!!!!
La domanda e l’appello alla nuova Giunta Regionale è sempre lo stesso : vogliamo almeno parlare e discutere insieme per trovale soluzioni idonee a superare l’attuale stallo come ha cercato di fare la Sicilia.
Sono intervenuti per dare maggiori ragguagli tecnici ed organizzativi nella organizzazione sanitaria regionale e locale i due Commissari Straordinari dell’Azienda Brotzu di Cagliari e del Sulcis Iglesiente : la Dott.ssa Graziella Pintus e il Dott.Antonio Onnis.
Maria Rosaria Piras, Direttore SSD Coordinamento Trapianti di Fegato, AO Brotzu Cagliari, ha illustrato le caratteristiche e la grande efficacia dei nuovi farmaci per la cura della Epatite C, evidenziando sia il miglioramento della qualità della vita dei malati che la grande riduzione dei trapianti di fegato.
Antonio Pau medico della Struttura Complessa di Urologia, Trapianto Renale e Chirurgia Robotica, Ospedale Brotzu Cagliari, ha illustrato con un filmato l’attività dell’equipe e la grande innovazione e sicurezza prodotta con l’uso della chirurgia robotica.
E’ vicino il raggiungimento del primato di realizzazione di mille trapianti di rene.
Il Dott. Giuseppe Frau, Consigliere dell’Ordine dei medici della Provincia di Cagliari, nel portare il saluto del sodalizio ha espresso la sua personale e condivisa solidarietà e dell’ordine per il lavoro svolto con grande professionalità dagli operatori sanitari del trapianto in Sardegna che porta sicurezza e serenità nei pazienti interessati.Un particolare ringraziamento alla Associazione Sarda Trapianti ed alle associazioni di volontariato che offrono la loro opera di servizio gratuito ai malati e promuovono la cultura della solidarietà per la donazione degli organi.
Particolare valore aggiunto è stato rappresentato dalla presenza e dagli interventi di solidarietà dei Presidenti delle Associazioni del settore come Pino Canu del FORUM Nazionale delle Associazioni, di Anna Rita Pala dell’Associazione AVENTI di Iglesias e del Presidente di Cittadinanza Attiva.
Presente anche il Consigliere Regionale di Iglesias Gian Luigi Rubiu.
Fonte Associazione Sarda Trapianti “ALESSANDRO RICCHI”