L’angolo della poesia: “Ritornerai a volare” di Valeria Franceschi
Oggi ritroviamo nel nostro Angolo Valeria Franceschi, che tanto ci aveva colpito con “La mia mamma e la stazione maledetta” .
La poesia che ci propone questa volta è altrettanto bella e dolorosa. Il miglior commento è, dunque, la lettura silenziosa.
Vi diciamo solo che con questi versi Valeria si è aggiudicata il terzo premio della prima edizione del Concorso nazionale di poesia (over 18) del festival letterario “LetteralMonte”.
Ritornerai a volare
E mentre il mondo s’addormiva
sotto la luce delle brillarelle,
io mesta ti cullavo
come primavera triste,
e perle di gocce
copiose mi scavavano le guance.
Col sole d’inverno
a me eri giunto,
a riempire quel vuoto d’albe
che non m’aveva perdonato,
e in un sorriso e un volo d’anima,
avevi trasformato la mia vita,
ora quegli occhi di inchiostro e
meraviglie,
sotto la coltre d’un dolore
d’acqua e sole colmi,
scendevano verso il tramonto,
e una nenia dal cuore
intonavo,
come quando batuffolo di vita
sereno t’accoccolavi
tra le mie braccia a nido,
e una preghiera muta
dall’anima mia sgorgava,
che il tuo volar gioioso pel mondo
ti fosse restituito.
Mai avrei chiesto altro
al Signore dei cuori.