Scarperia: un docufilm ricorda la strage di Bologna
Trentadue anni sono ormai passati da uno dei più grandi misteri della recente storia italiana, la tragedia della bomba alla stazione di Bologna, il più grave attentato alla storia repubblicana, un colpo sanguinario contro la popolazione inerme. Sono questi i temi del film Un solo errore (Bologna, 2 agosto 1980)
realizzato da un gruppo di giovani cineasti emiliani, che è stato presentato quest’anno nella consueta commemorazione di Piazza Maggiore, in un’ atmosfera di straordinaria commozione. Il film -un documentario serrato e minuzioso- ripercorre la reazione civile, composta e ferma della città di Bologna, che manifestò subito il proprio sdegno e la richiesta di verità e giustizia, un antidoto alle trame occulte che avvelenano la democrazia.
Il film è anche, nelle intenzioni degli autori, un’opera che parla ai cuori ed alle menti, con le voci ed i volti delle persone direttamente coinvolte nella terribile strage -supersititi, familiari delle vittime, magistrati, politici, giornalisti, studenti, gente comune- ma soprattutto vuole essere un’opera di informazione rivolta ai giovani: i ragazzi di Bologna intervistati nel film attribuiscono a grande maggioranza la responsaibilità della strage alle BR, facendo così comprendere che chi doveva farsi carico di trasmettere la memoria -la scuola, la famiglia, i mass media, le istituzioni- non l’ha fatto o l’ha fatto in modo sbagliato.
Sono poi imperdibili due testimonianze, una di Licio Gelli ed una di Giusva Fioravanti, che sta scontando la pena per essere stato giudicato l’autore materiale della strage.
Il film sarà presentato alla presenza del regista Matteo Pasi, insieme a sceneggiatore e soggettista venerdì 7 settembre dalle ore 21.15 al Cinema “Garibaldi” di Scarperia, su iniziativa dell’Associazione Culturale Arzach -gestore della sala- e dell’ANPI di Borgo San Lorenzo.